sabato 21 luglio 2012

PERCHE' GIUNGA IL CONTAGIO DELLE PIAZZE SPAGNOLE.


 
Mario Monti è molto preoccupato dell'effetto contagio della crisi economica spagnola. E' comprensibile. Ma farebbe bene a mostrare la stessa attenzione per un altro possibile effetto contagio: quello delle piazze spagnole. I tecnocrati che oggi governano il capitalismo italiano, hanno poca dimestichezza con la storia reale della lotta di classe: quella che passa per le strade, non per gli uffici studi delle banche. Ma proprio per questo la storia reale può bussare, prima o poi, ai loro palazzi, e procurare loro un cattivo risveglio. Il PCL lavora ogni giorno per questo: solo una rivoluzione può cambiare le cose.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

mercoledì 18 luglio 2012

G8 GENOVA: UNA SENTENZA INFAME


LIBERTA' PER GLI ARRESTATI, IN GALERA I TORTURATORI E I LORO COMANDANTI

(18 Luglio 2012) 


NESSUNA FIDUCIA NELLO STATO
“LO STATO BORGHESE SI ABBATTE, NON SI CAMBIA” (MARX)



Per il massimo responsabile della mattanza di Genova ( De Gennaro), copertura bipartisan e continuità di carriera.
Per i poliziotti responsabili di torture indicibili, prescrizione e libertà.
Per alcuni compagni che si sono difesi dall'aggressione poliziesca, lunghi anni di galera, con l'applicazione eccezionale di un codice fascista.

Chi si era illuso nella magistratura “democratica”. Chi ha creduto al mito della Stato “democratico”, “uscito dalla Resistenza”.Chi addirittura si è affidato in questi anni all'illusione una via giudiziaria alla “democrazia”, è oggi di fronte alla realtà. Non quella che vorrebbe, ma quella che è.

La realtà è che le classi dirigenti e il LORO Stato hanno protetto incondizionatamente il proprio braccio armato, e punito chi dieci anni fa aveva osato sfidarli. Non c'è alcuna logica giuridica, per quanto distorta, nella sentenza di Genova. Ma solo una spietata logica di classe. La stessa che richiama il plauso unanime alla sentenza da parte di tutti i partiti dominanti ( dal PDL al PD), oggi impegnati a saccheggiare insieme conquiste sociali e diritti a sostegno di Monti. Tutto si tiene.


LE RESPONSABILITA' POLTICHE A SINISTRA

Proprio per questo non ci si può limitare, a sinistra, a una semplice “critica” della sentenza. Occorre aprire un bilancio politico di verità sulle condizioni che l'hanno consentita e preparata. A partire dalle responsabilità politiche dei gruppi dirigenti della sinistra italiana di questi 10 anni.

Prima di essere colpiti dalla magistratura, i compagni oggi incarcerati e la loro generazione, sono stati traditi. Traditi da chi, dopo aver esaltato il movimento No Global e la generazione di Genova, li hanno venduti al centrosinistra ( 2006/2008) in cambio di ministeri e cariche istituzionali: a braccetto con partiti (PD) che stavano e stanno dall'altra parte della barricata; in un governo che giunse non solo a difendere i comandi criminali della polizia, ma a promuovere il loro capo.
In quel governo stava Di Pietro, che oggi molti ascrivono alla “sinistra radicale”(!), ma che si oppose persino ad una commissione parlamentare di inchiesta sulle torture ed ora chiede .. le “scuse” dei movimenti. Ma in quel governo, o a suo sostegno, stavano anche TUTTI gli attuali dirigenti della sinistra “radicale” ( Vendola, Ferrero, Diliberto, Rizzo..): tutti oggi “sdegnati” per la sentenza ma tutti allora corresponsabili della rimozione di Genova. E molti ancora protesi a un nuovo possibile compromesso.. col PD ( che plaude o tace sul verdetto), o con la IDV questurina.

“GUERRA ALLA GUERRA”

Non si libera una nuova via, a sinistra, se non si rimuovono i responsabili di quel fallimento e di questa politica, voltando finalmente pagina.
Non ci si può opporre realmente alla logica di classe della sentenza di Genova se non si recupera una logica di classe uguale e contraria. Lo Stato, le classi dominanti, i loro partiti annunciano “un percorso di guerra” contro i lavoratori( e chi si ribella) come ha dichiarato Mario Monti? Vorrà dire che i lavoratori e la nuova generazione debbono promuovere la propria “guerra” alle classi dominanti e a tutti i loro strumenti: sul terreno dell'azione di massa, senza illusioni fallite, e con la stessa radicalità e coerenza mostrate dall'avversario.



BASTA COMPROMESSI E ALLEANZE CON I PARTITI CHE PLAUDONO ALLA SENTENZA DI GENOVA.

PER UN FRONTE UNITARIO DI LOTTA DI TUTTE LE SINISTRE POLITICHE, SINDACALI, ASSOCIATIVE, DI MOVIMENTO, CONTRAPPOSTO A TUTTI I PARTITI DOMINANTI CHE SOSTENGONO MONTI, ATTORNO AD UN PROGRAMMA AUTONOMO E DI SVOLTA.

VIA LE CLASSI DIRIGENTI E TUTTI I LORO STRUMENTI REPRESSIVI: SIANO I LAVORATORI A GOVERNARE E COMANDARE, CON LA PROPRIA FORZA ORGANIZZATA , LA PROPRIA DEMOCRAZIA, LA PROPRIA GIUSTIZIA.

SOLO UNA RIVOLUZIONE PUO' CAMBIARE LE COSE.

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

mercoledì 11 luglio 2012

BLOCCARE I TIR DI BOCELLI



Apprendiamo dalla stampa che l'Amministrazione Comunale di Rapallo "assicura ampia collaborazione" a Portofino per l'organizzazione del mega-concerto di Bocelli, e addirittura si spinge a chiedere umilmente "quanti" TIR dovrà ospitare.
L'amministrazione si arroga quindi il diritto di decidere sulla testa dei cittadini, perché siamo sicuri che la stessa "ampia collaborazione" non sono assolutamente disposti a concederla gli abitanti di Rapallo, e in particolari quelli di S.Anna e di Via Milano che da anni e anni sono costretti a convivere con livelli di traffico, di smog e di inquinamento acustico intollerabili.
Ci chiediamo inoltre con quale criterio si sia deciso di fare affluire nella piccola Portofino questo esercito di mezzi pesanti, che scorazzzeranno per giorni e giorni lungo le strette vie di transito della nostra costa.
E tutto questo per che cosa? Per potersi poi vantare di avere ospitato "il grande evento", arricchendo pochi e scaricandone i costi sulla collettività.
Non c'è veramente limite alla cupidigia affaristica dei nostri aministratori e alle lobbies che rappresentano: niente può fermare le loro brame, che calpestano ogni giorno di più la natura e gli esseri umani con il massimo dell'indifferenza e del disprezzo. E' chiaro che catastrofi come quella delle Cinque Terre non hanno insegnato nulla.
E' l'ora di dire "basta!": il PCL del Tigullio sarà in prima linea con i cittadini per fermare il transito di questi bestioni.

martedì 3 luglio 2012

Feste di luglio Rapallo: bilancio fallimentare


In un periodo così difficile per molte famiglie, basta prese in giro.






Non bastavano i 77.000 euro di soldi pubblici per finanziare le feste di luglio di cui 3.500 regalati alla basilica di Montallegro, ma con delibera del N°209 del18-06, vengono integrati altri 15.000 euro prelevati dal fondo di riserva.
In questa spesa assurda, in una città dove le scuole cadono a pezzi, e negli asili manca la carta igienica, viene pagato il servizio dei Vigli del Fuoco che molti cittadini pensano sia gratuito invece costa €10.490 sicurezza del castello esclusa , a seguire 15.000 euro di noleggio transenne, 114.892,53 euro per il noleggio pontoni.
Soldi pubblici e soldi privati bruciati in tre giorni, tradizionalmente molto importanti per tutti, tre giorni di fallimento democratico, dove le iniziative religiose non possono mai subire tagli, preferendo che a subirli siano giovani senza lavoro e anziani senza assistenza in una città sempre meno a portata d'uomo.
Altre spese:
protezione castello 5.033,60 euro
impianto audio (usato anche per le preghiere) 3.025 euro
trasporto moraletti 3.025 euro
luminarie 48.400 euro

Vi ringraziamo davvero tanto, pessima organizzazione, tanto che importa i denari sono dei cittadini.