sabato 31 dicembre 2011

STOP RIMOZIONE FORZATA PER LAVAGGIO STRADE



La sezione del Tigullio del PCL sta raccogliendo la documentazione per fare ricorso nelle sedi opportune contro l'ordinanza che prevede la rimozione forzata delle auto in sosta a causa della pulizia della strada.
I cittadini di Rapallo ritengono assolutamente inadeguata la rimozione eseguita da mezzi privati delle auto per il passaggio dei mezzi preposti alla pulizia stradale, ritenendo sufficiente il pagamento della contravvenzione. Rimuovere le auto alle prime ore del mattino vuol dire in quasi i tutti i casi, far perdere denaro, ore di lavoro e di scuola ai cittadini.
Da anni cadono nel vuoto gli appelli al sindaco, alla giunta, ma da oggi consulteremo solo i cittadini, insegnando agli amministratori il significato di un atto di democrazia diretta, facendo sospendere le inutili rimozioni forzate a danno dei cittadini, lasciando questo bastimento di politici cittadini galleggiare alla deriva di questa (fortunatamente) fine legislatura.

giovedì 22 dicembre 2011

Ospedale di Santa Margherita Ligure e il fallimento dell'assemblea pubblica



Addirittura annunciata in mattinata attraverso gli altoparlanti dalla macchina della polizia municipale, l'assemblea convocata dal Comune di Santa Margherita per dibattere sulle sorti dell'ospedale cittadino, è stata un flop, un vero e proprio fallimento.
Ecco la conferma : l'amministrazione comunale, rappresenta se stessa.
I nauseanti interventi dei consiglieri intervenuti sia di maggioranza che di opposizione hanno palesemente avvalorato la loro ipocrisia mossa dal falso proposito di mantenere l'ospedale a Santa Margherita.
Diffidiamo da tutto quello che codesti amministratori ci dicono e ci promettono in questo ennesima s-vendita di patrimonio pubblico, la più che decennale esperienza che comprende almeno gli ultimi tre sindaci, ha ormai dimostrato che in Piazza Mazzini i consiglieri che pur continuano ad essere eletti con i nostri voti si dimenticano completamente di noi, dei nostri interessi di cittadini.
Una vera nausea è stata il sintomo meno preoccupante per il macinatoio di parole degli amministratori, e per il gioco di marionette che li fa convinti, Assessori Consiglieri e aspiranti tali che Santa Margherita sia retta dalla loro politica
Continuiamo a negare il nostro appoggio a chiunque di questi disonorevoli signori della democrazia, veri complici dei Consiglieri Regionali, non permettendo ad alcuno di parlare in nostro nome e di denominarsi nostro rappresentante, come pretenderebbero di fare soprattutto i “sinistri” difensori dei ceti deboli delle varie sinistre arlecchino.

lunedì 19 dicembre 2011

ASSEDIAMO LA REGIONE FINO ALLA CADUTA DEL GOVERNO BURLANDO.


DOMANI MARTEDI' 20 DICEMBRE
APPUNTAMENTO ORE 9,30
VIA FIESCHI SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE
Di fronte alle scelte della Regione Liguria e di tutti i partiti della maggioranza, è necessario costruire la più ampia unità di lotta di tutti cittadini.
Non bastano incontri e assemblee simboliche o di testimonianza. E' necessario un vero assedio prolungato sino alla caduta della Giunta Burlando.
O di qua, o di là.
O con i cittadini o con i suoi avversari.
Il PCL è pienamente impegnato ad ogni livello e da subito nello sviluppo di un'opposizione di massa alla Giunta Burlando e dei partiti della finta sinistra che lo sostengono, perché a questa aggressione occorre rispondere immediatamente con pari durezza.

Via il governo di Burlando, paghi chi non ha mai pagato, governino i lavoratori.

lunedì 12 dicembre 2011

OSPDALE DI SANTA MARGHERITA LIGURE = NUOVO TRADIMENTO DELLE SINISTRE?



In signor Benzi dopo aver preso i voti nel Tigullio per entrare in Consiglio Regionale si appresta a varare la svendita dell'ospedale di Santa Margherita assieme al suo compagno Rossi, attraverso la rapina del secolo organizzata dalla Regione Liguria.
Se codesti signori domani consentiranno la svendita dell'immobile, le sezioni locali della Federazione della Sinistra e di Sinistra e Libertà ne traggano le conclusioni lasciando le loro organizzazioni complici di un'offensiva antipopolare mai vista prima.
La rapina che vedrebbe la svendita dell'ospedale aggirando lo svicolo comunale avrà una firma indelebile: quella della sinstra!
Lo scenario politico Regionale è grottesco quanto rivelatore, Benzi e Rossi non solo non si oppongono ma potrebbero domani dare il via libera, confermando una volta di più la propria candidatura a governare per conto dei padroni.

ORA BASTA a sinistra è l'ora delle scelte!
E' necessaria la più ampia mobilitazione dei cittadini in difesa dell'ospedale che si liberi una volta per tutte da questi partiti e portaborse. E' ora di imporre l'unica vera alternativa.

sabato 10 dicembre 2011

Tagli FFSS nel Tigullio: intollerabile attacco ai lavoratori




L'incredibile decisione di sopprimere, fra gli altri, l'unico treno in grado di congiungere in orario utile per il lavoro e lo studio il Tigullio con Roma, passando per Viareggio e Pisa, rappresenta un attacco senza precedenti ai diritti dei pendolari del Tigullio: lavoratori dipendenti che, come tali, PAGANO LE TASSE FINO ALL'ULTIMO CENTESIMO e a questo punto si chiedono giustamente “perché le paghiamo?” se dallo Stato ricevono in cambio questo NON SERVIZIO!!!!

Il Partito Comunista dei Lavoratori sostiene i pendolari, li esorta a coordinarsi e sarà al loro fianco per qualsiasi tipo di iniziativa di protesta, anche non solo simbolica: se la decisione diventerà ufficiale e quel treno non fermerà più a Rapallo e Chiavari ….. allora vorrà dire che non arriverà neanche a Roma!!!

giovedì 8 dicembre 2011

ASSEDIAMO I PALAZZI DEL POTERE! SCIOPERO GENERALE PROLUNGATO SINO AL RITIRO DELLA MANOVRA E ALLA CADUTA DEL GOVERNO! GOVERNINO I LAVORATORI

(8 Dicembre 2011)
testo del volantino per lo sciopero generale contro il governo Monti. 





La macelleria sociale che viene varata contro il lavoro, i giovani, le donne, porta il timbro di Confindustria e banche. Per quale ragione si alza l'età pensionabile, si colpiscono pensioni da fame, si aumenta l'IVA, si mette l'imposta sulla prima casa, si dà un nuovo colpo ai servizi sociali? Per travasare nuove risorse ai capitalisti e ai banchieri, che ottengono tutto ciò che avevano chiesto: sgravi fiscali per i profitti, taglio dell'IRAP, garanzia statale per i prestiti bancari. Mentre i grandi evasori escono illesi. Altro che manovra “salva Italia”! E' una manovra salva banche, grazie alla spoliazione dei lavoratori italiani.

La verità è che un pagliaccio impresentabile come Berlusconi, ormai decotto, è stato archiviato dai capitalisti, non dal movimento operaio. E sono oggi i capitalisti a dettare, attraverso Monti, un nuovo attacco alle condizioni del lavoro.

Il centrosinistra è il primo responsabile di quanto è avvenuto. Prima bloccando e dividendo l'opposizione sociale a Berlusconi, per ingraziarsi industriali e banchieri. Poi sdraiandosi a sostegno di Monti, con la benedizione di Napolitano. Bersani ha rinunciato ad elezioni e Premierato per obbedire alle banche, confermando la natura liberale del PD.
Nichi Vendola ha “aperto” al governo dei banchieri (raccomandando loro un po' di pietà per le vittime) pur di non rompere l'accordo con Bersani.
Di Pietro ondeggia senza alcun principio tra capitolazione e distinguo strumentali.
Mentre la Lega, complice di Berlusconi e dei padroni, prova a rigenerarsi all'”opposizione”.. di quelle stesse misure che ha votato sino a ieri. Una truffa.

Di fronte all' unità di tutti i poteri forti e di tutti i loro partiti, è necessario costruire la più ampia unità di lotta di tutto il mondo del lavoro e di tutte le loro organizzazioni. Non bastano scioperi simbolici di testimonianza. E' necessario un vero sciopero generale prolungato sino al ritiro della manovra e alla caduta del governo. Si marci sulle prefetture. Si organizzi la mobilitazione in ogni luogo di lavoro, nelle scuole, nelle Università. Ogni compromissione con l'avversario va revocata. Gli accordi estivi della CGIL con Confindustria e banche vanno annullati. E così l' eterna offerta di un accordo futuro col PD per la prossima legislatura, avanzate in varie forme da Vendola, Ferrero, Diliberto. Non si possono tenere i piedi in troppe scarpe. O di qua, o di là. O col lavoro o con i suoi avversari.

Si metta finalmente in campo una piattaforma di lotta unificante basata sulle rivendicazioni del lavoro e dei giovani: a partire dal blocco dei licenziamenti, la cancellazione delle leggi di precarizzazione del lavoro, la difesa dei diritti, la riduzione dell'orario a parità di salario, un salario sociale per i disoccupati, un grande piano di opere sociali. E su questa piattaforma si apra una lotta vera, continuativa, combinata con la occupazione di tutte le aziende che licenziano, mirata davvero a piegare l'avversario. Solo una lotta radicale può strappare risultati. Paghi chi non ha mai pagato.

La verità è che il capitalismo è fallito, come sono fallite, una dopo l'altra, tutte le illusioni di una sua possibile riforma. Il cadavere politico di Zapatero e un Obama in crisi stanno lì a dimostrarlo. E' dunque necessario un programma di rottura col capitalismo. Che rifiuti il pagamento del debito pubblico alle banche usuraie. Rivendichi la nazionalizzazione delle banche senza indennizzo e sotto il controllo dei lavoratori. Rivendichi la nazionalizzazione delle grandi imprese a partire da quelle che licenziano o offendono i diritti ( in primo luogo la Fiat).

E' un programma tanto radicale quanto radicale è il capitalismo. Solo un governo dei lavoratori può realizzare questo programma. Solo una aperta ribellione sociale e di massa può imporre questo governo. Il Partito Comunista dei Lavoratori(PCL) è l'unico partito che si batte, in ogni lotta, per questa prospettiva socialista e rivoluzionaria: l'unica vera alternativa alla catastrofe.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

mercoledì 7 dicembre 2011

PER UNA MOBILITAZIONE IMMEDIATA CONTRO LA REGIONE

La vergogna delle sinistre compromesse

 

La Regione Liguria decide la vendita dell'ospedale di Santa Margherita, le sinistre cittadine (PRC, PDCI, SEL) sostengono la maggioranza in Regione, il circolo sammargheritese di Rifondazione Comunista addirittura attraverso un comunicato stampa ringrazia il Sindaco per la manifesta impotenza di fronte ai fatti.
Una vergogna alla quale la sinistra non compromessa non ha nessuna intenzione di uniformarsi.
A questa aggressione occorre rispondere immediatamente con pari durezza.
Proponiamo al Sindaco, ai cittadini e alle opposizioni una trasferta in Regione durante l'assemblea consigliare assumendoci prontamente e come sempre le nostre responsabilità.
E' il momento della massima unità politica di tutti i cittadini e di tutte le sue organizzazioni, e questa azione contro la scelta della Regione va intrapresa subito, e se le sinistre preferiranno le poltrone, si assumeranno la loro responsabilità.
Non dobbiamo limitarci a criticare la trasformazione dell'ospedale in speculazione, questa sarebbe complicità, ma dovremo reagire con scelte radicali, quanto è radicale l'offesa ai cittadini.
Di fronte ad una generale capitolazione del Comune nei confronti della Regione è necessario il rilancio di una coerente scelta. All'unità di tutti i partiti delle sinistre attorno al programma del Presidente Burlando, va contrapposto il fronte unico dei cittadini attorno alla difesa dell'ospedale.
Le sinistre tolgano immediatamente il sostegno alla Giunta Burlando!
Il Partito Comunista dei lavoratori fa appello a tutte le sinistre non compromesse per la più vasta campagna di mobilitazione contro la Regione, preparando una manifestazione direttamente nel palazzo.

venerdì 2 dicembre 2011

OPERAZIONE TAGLIO ALBERI CORSO MATTEOTTI


SEGATURA IN DISCARICA E LEGNA REGALATA AI CITTADINI?

A seguito della nostra contrarietà al taglio degli alberi in Corso Matteotti abbiamo attivato un'azione di controllo “popolare” sull'andamento dei lavori, raccogliendo documentazione, fotografando e filmando le operazioni di eutanasia delle piante, e abbiamo notato come la prima parte di alberi, tagliati da una ditta specializzata in orario notturno abbia utilizzato un metodo assolutamente differente, compreso e soprattutto di smaltimento rifiuto “malato”.
La domanda all'Assessore è questa:
E' possibile che la legna sia regalata alla cittadinanza come materiale da ardere, come sta avvenendo oggi e la segatura buttata in discarica?
Sono o non sono malati questi alberi, e se lo sono è utile distribuire tronchi e segatura?
Saranno mica sani?

martedì 29 novembre 2011

CONSEGNATI I PROVENTI RICAVATI DALLA VENDITA DEL "DISSUASORE ANTI-BARBONE"


Sono stati consegnati stamattina da Andrea Carannante e da Roberto Zacconi i soldi raccolti dalla vendita simbolica dei braccioli anti-barbone finalmente rimossi dalle panchine il 16 novembre.
Ad accogliere i volontari Padre Gualco Rossi, guardiano dei Cappuccini del convento di Santa Margherita che userà questo denaro come contributo al sostentamento della mensa del povero.
Riteniamo questa operazione di grande carattere morale, a dimostrare che non è sufficiente essere credenti per avere valori, la nostra mentalità assolutamente atea e agnostica è difatti fondante ai principi quali la libertà di coscienza e di espressione, principio dei pari opportunità per tutti i cittadini senza distinzioni basate su identità di genere, nazionalità, orientamento sessuale, concezioni filosofiche o religiose.
Spiace rilevare lo scarso impegno da parte della pubblica amministrazione, salvo alcuni soggetti, a sostegno di questa iniziativa.
In fondo come dice il partigiano Don Andrea Gallo: 'Dio ha creato gli atei perché ci fosse chi fa del bene senza nessun desiderio di redenzione!' 

sabato 26 novembre 2011

RAPALLO - PCL PROTESTA SOSPESA


O CI VIENE CONCESSA LA PIAZZA O CE LA PRENDIAMO.



Il direttivo del Partito Comunista dei Lavoratori, visto l'atteggiamento intimidatorio e ostile degli uffici comunali, che ci rifiutano l'istallazione di un gazebo sulla pubblica piazza rispolverando il regolamento, di fatto quasi mai rispettato dalle forze politiche rapallesi, ha deciso di sospendere l'azione di protesta e il volantinaggio previsto per domani al CENTRO COMMERCIALE chiamato anche impropriamente “Christmas Village”.
Il direttivo inoltre sottolinea il fatto che al di la degli aspetti legali, che la situazione presenta, dimostrerà che questo atteggiamento ha davvero sbagliato indirizzo; gli iscritti e i simpatizzati del nostro movimento, come sempre, e assumendosi le proprie responsabilità prenderanno la piazza con permesso o senza, perché la libertà non può essere soppressa per decreto del Sindaco, e visto che il procedimento non ci darebbe l'opportunità di intervenire sulla questione in oggetto visto i tempi contingenti, ci riserviamo nei prossimi giorni di promuovere una protesta degna di tale nome.

venerdì 25 novembre 2011

Il Partito Comunista dei Lavoratori di Rapallo










 denuncia
il trattamento ricevuto dagli Uffici del Comune di Rapallo preposti alla concessione di spazi per l'allestimento di un piccolo gazebo di 3 metri x 3 allo scopo di svolgere attività di propaganda politica, e nella fattispecie il comportamento del Comando dei Vigili Urbani di Rapallo, che ci ha negato il permesso per effettuare una raccolta di firme in Piazza Cavour questa domenica, a favore di un Parco Pubblico nella zona dell'ex area Salem.
La nostra richiesta, già protocollata in data di lunedì scorso, è stata respinta con la seguente motivazione:
 " La richiesta deve essere presentata almeno 30 giorni prima, ed in ogni caso la Piazza Cavour è già stata prenotata da altre forze politiche"
Abbiamo quindi richiesto l'utilizzo di un'altra piazza di Rapallo, una qualsiasi. Ci è stato risposto testualmente:
" A parte il fatto che tutte le piazze di Rapallo sono già state prenotate da altre forze politiche , non ve la potremmo concedere ugualmente perché non avete presentato la domanda 30 giorni prima".
Appare quindi evidente che a Rapallo ci troviamo in una situazione di sospensione dei diritti costituzionali.
In seguito a nostre indagini informali ci è stato riferito inoltre quanto segue:
  • tutte le piazze di Rapallo risultano essere state prenotate fino a tutto aprile dai Partiti di maggiornaza, e cioè Lega Nord e PDL, che spesso e volentieri non le utilizzano, ma avendole prenotate impediscono a chiunque di farlo
  • il limite assurdo dei 30 giorni ( se domani l'Italia entra in guerra, per organaizzare una manifestazione in piazza occorre aspettare la fine della guerra?) viene applicato nei confronti di alcune forze politiche, mentre non è stato appplicato nei confronti di altre.
Si tratte di cose gravi e che dobbiamo verificare, ed alle quali non vogliamo neppure credere per principio, ma che siano vere o no un fatto rimane:
a Rapallo il diritto costituzionalo di esercizio delle libertà politiche e di espressione è di fatto stato soppresso.
Quindi i casi sono due: o il Regolamento è anticostituzinale, oppure chi è chiamato ad applicarlo ha commesso degli evidenti abusi.
In base a queste considerazioni, pertanto, ci riserviamo di valutare la presentazione di un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica.
Ma al di là degli aspetti giuridici, pur gravi, che la situazione presenta, vogliamo dire foete e chiaro che chi crede di intimidirci con questi regolamenti e mezzucci da "dittatore dello stato di bananas" ha proprio sbagliato indirizzo:  la libertà non può essere soppressa per decreto del Sindaco, le piazze sono di tutti e noi ce le riprenderemo.
Il Comitato Direttivo del Partito Comunista dei Lavoratori 
sezione "Rosa Luxembourg" di Rapallo

giovedì 24 novembre 2011

LA VERGOGNA DELLE BAITE IN PASSEGGIATA


DOMENICA ORE 10 PROTESTA DEL PCL IN PIAZZA CAVOUR, VOLANTINAGGIO IN PASSEGGIATA



Un esempio di “democrazia rapallese”

Arriva Natale e, come per “miracolo” ecco che la passeggiata a mare di Rapallo non esiste più!
E' stata sostituita da un centro commerciale: niente più panchine dove sedersi e chiacchierare in compagnia ammirando il mare, il castello, i gabbiani ed il sole che tramonta all’orizzonte, niente più bambini che  corrono, sotto gli occhi delle mamme, in uno dei pochi luoghi sicuri e non ancora invasi dalle auto e dai motorini.

No, per il breve periodo di 60 giorni ( due mesi!!!) lì ci sarà un Centro Commerciale, perché “qualcuno” ha deciso che Rapallo deve travestirsi da paesino del Sud Tirolo, con tanto di neve finta e baite, per attirare tanti consumatori, dato che solo questo conta:
il profitto di pochi vale molto di più del disagio di molti !!!

Ma al di là della denuncia contro questa decisione antidemocratica e di pessimo gusto (roba da campionato del mondo del cattivo gusto, del kitsch!), denuncia che noi da tempo abbiamo fatto con comunicati stampa e nel nostro sito ( www.pcltigullio.blogspot.com ), quello che vorremmo sapere adesso è semplicemente questo:

CHI LO HA DECISO?


E' possibile che una decisione di una tale portata, che stravolge completamente per un periodo così lungo il luogo simbolo della città e, di conseguenza, le abitudini di vita di 30 mila residenti, venga assunta sulla base di un semplice accordo fra il Sindaco e l'ASCOM?

Una scelta di questa importanza avrebbe richiesto una partecipazione della cittadinanza tutta, un dibattito aperto e democratico che avrebbe poi dovuto concludersi quanto meno con un referendum, o quanto meno una delibera del Consiglio Comunale.

Questo almeno secondo le logiche della civile convivenza democratica.
Che non sono però le regole della “democrazia rapallese”

PS: in caso di stato d'allerta meteo le casette verranno smontate?

PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
sez. Rosa Luxembourg di Rapallo

martedì 22 novembre 2011

BLOCCARE L'ABBATTIMENTO DI PIANTE SANE

L'Assessore all'ambiente del Comune di Santa Margherita Ligure Michele Corrado dichiara di aver deciso di intraprendere un'azione di abbattimento di piante (alberi) NON ancora malate, come prevenzione, rimarcando quanto sarebbe più costoso il taglio in caso di di infezione.
In poche parole vorrebbe dire, prima che si ammalino le uccidiamo noi!
Il patrimonio arboreo cittadino va tutelato e non si riesce a capire chi possa autorizzare tagli di piante sane, se esse non manifestano pericolosità all'incolumità di persone o cose.
Segnaleremo e verificheremo attraverso gli uffici queste operazioni visto che l'abbattimento può avvenire solo quando emergono condizioni di decadimento, che ne rendono precaria la stabilità con un rischio di caduta elevato.
Ci auguriamo che l'Assessore Corrado non voglia perseguire per puro risparmio di denaro, una scelta ignobile quanto poco ambientalista.



Dichiarazioni dell'Assessore:
“A seguito del programma di abbattimento iniziato l’anno scorso a causa del cancro colorato – dichiara l’assessore all’ambiente Michele Corrado – abbiamo deciso di intraprendere, anche sulla base delle indicazioni forniteci dalla Regione, la strada della prevenzione. L’abbattimento di una pianta non ancora malata è infatti più semplice dell’abbattimento di una infetta, per la quale è previsto un complesso e costoso protocollo di taglio e smaltimento. E’ importante che i cittadini sappiano che il cancro colorato è una malattia per la quale non esistono rimedi e che si propaga con estrema facilità, provocando alla pianta cavità, degenerazioni e ferite con conseguente pericolo di schianto improvviso. Questa propagazione è già in atto e non ci lascia scelta. Il taglio di un albero è una scelta dolorosa, ma per un’amministrazione pubblica la sicurezza deve essere messa al primo posto. Posso garantire che una volta terminate le operazioni di taglio saranno effettuate la fresature dei ceppi e ripiantumate nuove essenze arboree ”.

venerdì 11 novembre 2011

S.MARGHERITA L. IL COMUNE AUTORIZZA LA RIMOZIONE VOLONTARIA DEI DISSUASORI ANTI-BARBONE


VERRANNO SIMBOLICAMENTE VENDUTI PER DONARE IL RICAVATO ALLA MENSA DEL POVERO.

E' ufficiale, la richiesta per la rimozione dei “dissuasori anti-barone” è stata accettata, dopo un breve incontro avvenuto con il Sindaco De Marchi e l'ingegnere Pietro Feriani (dirigente area 4-territorio e ambiente), ci è stata concessa dal Comune di Santa Margherita la possibilità di rimuovere volontariamente e gratuitamente i vergognosi braccioli di ferro posti al centro di alcune panchine in città.
Nell'autorizzazione ci viene dato anche il compito dello smaltimento, onere che verrà rispettato, ma non con il trasporto in discarica, ma con la vendita di questi pezzi metallici ad offerta libera, con l'intero incasso ricavato da donarsi alla mensa del povero, per mantenere la memoria che servirà a non dimenticare gli errori del passato e imparare a non commetterne più.
Un Consigliere Comunale si è già offerto di donare una cifra considerevole, ci auguriamo seguano l'esempio anche gli altri, soprattutto Sindaco e Assessori, visto il pentimento, sarebbe un gesto molto gradito da chi si occupa di povertà gratuitamente da sempre.

La rimozione avverrà con molta probabilità mercoledì 16 alle ore 10,30, presso i giardini “vittime delle foibe”.

domenica 6 novembre 2011

‘Santa’: De Marchi dice sì a Carannante

Dall’ufficio stampa del Comune di Santa Margherita Ligure riceviamo e pubblichiamo
In relazione alla disponibilità manifestata dal signor Carannante a garantire la rimozione gratuita dei dissuasori apposti sulle panchine pubbliche, il Sindaco Roberto De Marchi è intenzionato a considerare seriamente l’offerta e invita lo stesso a recarsi domani o martedì presso il Comune al fine di verificare, insieme agli uffici preposti, la procedura amministrativa tesa a conseguire la realizzazione di questo obiettivo.

S.MARGHERITA LIGURE




I DISSUASORI ANTI BARBONE?          LI TOGLIAMO NOI GRATUITAMENTE

Signor Sindaco
Visto che auto-criticandosi pubblicamente, lei ha annunciato la rimozione dei braccioli anti barbone, da poco istallati nelle panchine della nostra città, con una probabile e conseguente spesa pubblica, le offriamo a Lei alla Giunta e alla nostra città, lo smontaggio gratuito attraverso personale specializzato e assicurato.
Alle casse pubbliche rimarrebbe solo un'eventuale costo di trasporto in discarica.
Confidando in una risposta positiva e una successiva autorizzazione scritta che ci permetta di procedere in tempi brevi, porgiamo Distinti Saluti

sabato 5 novembre 2011

TRAGEDIA DI GENOVA: CRIMINE DEL PROFITTO (5 Novembre 2011)



I morti di Genova e la devastazione della città non sono “responsabilità” dei “mutamenti climatici” come dichiara il sindaco Vincenzi, immemore dell'analoga strage del 1970 ( 25 morti). Sono riconducibili alla legge imperante del profitto: che ha tagliato le risorse per la ripulitura dei fiumi, ha tagliato le risorse per lo scollamatore del Bisagno, ha autorizzato costruzioni edilizie sino a tre metri dai corsi fluviali. Governi nazionali di centrosinistra e centrodestra, impegnati a pagare ogni anno 80 miliardi di interessi alle banche strozzine o a finanziare mega speculazioni come la TAV, hanno “risparmiato” sulla protezione della natura e della vita. Per questo sono i responsabili politici e morali di quanto è avvenuto. Assieme ai sindaci e governatori che li hanno coperti e assecondati, e che sono tenuti alle dimissioni. Solo un governo dei lavoratori, rompendo con la legge del profitto e del capitalismo, può investire uomini e risorse nel riassetto idrogeologico del territorio evitando altre tragedie.
MARCO FERRANDO

IL PCL VINCE LA SUA BATTAGLIA IL SINDACO DE MARCHI FA AUTOCRITICA E CEDE, I DISSUASORI ANTI BARBONE SULLE PANCHINE VERRANNO RIMOSSI, UNA SCELTA DEGNA DI APPREZZAMENTO.


Non sappiamo se cambiare idea è sinonimo di incoerenza, di fragilità o di maturità, sappiamo soltanto che la prossima rimozione dei cosiddetti “dissuasori di barboni” istallati sulle panchine del centro, annunciata dal Sindaco De Marchi durante il Consiglio Comunale è una scelta apprezzabile.
Ora ci aspettiamo le scuse dell'Assessore Bernardin che tanto difese la scelta, davanti alle nostre proteste per quella vergognosa iniziativa che fece collocare sottili dispositivi in ferro a forma di braccioli per scongiurare bivacchi e usi “impropri” del bene.
Speriamo oggi che queste istituzioni capiscano che togliendo dalla vista un senzatetto non si risolve il problema e non lo si risolve nemmeno con iniziative di tipo razzistico come quella dei dissuasori.
La nostra impegnativa battaglia che è stata rivolta anche a tutte le associazioni laiche e religiose attraverso numerosi appelli, ha avuto un risultato positivo e ha dimostrato ancora una volta che non serve sedere nelle poltrone del palazzo per fare gli interessi dei cittadini, una battaglia politica esemplare per tutte le popolazioni che credono ancora nella partecipazione democratica.

venerdì 4 novembre 2011

Signora Vincenzi, si dimetta.




Per la Signora Marta Vincenzi, c'è una sola possibilità di difesa, le dimissioni da Sindaco di Genova, perchè questi morti hanno una chiara responsabilità politica.
Genova saccheggiata dall'edilizia selvaggia e dallo squilibrio sociale che ha come effetto anche l'abbandono produttivo dei terreni, continua ad essere governata dall'incompetenza di una classe politica selezionata per fedeltà agli ordini di partito.
Questo è un disastro annunciato, ma al dolore per la perdita di vite umane, si aggiunge l'assoluta certezza che nulla cambierà nel prossimo futuro se non in peggio, e che fra poco saremo ancora qui a denunciare la prossima emergenza, lamentandoci ipocritamente del destino cinico e della crisi economica.
Signora Vincenzi, si dimetta.

Partito Comunista dei Lavoratori
Comitato Regionale Ligure

IL PONTE INTELLIGENTE SENZA CORRENTE???




Ci è stato segnalato da alcuni cittadini e ci è stato confermato da fonti amministrative, che il ponte “idiota” di Piazza Cile è stato sollevato anche in assenza di acqua nel torrente, paralizzando completamente il traffico cittadino, per causa della mancanza di un sistema di sicurezza (generatori di corrente) che ne garantirebbero l'uso durante un'emergenza.
Questa notizia oltre che clamorosa è allarmante, un ponte intelligente che dovrebbe prevenire disastri, che non potrebbe funzionare in caso di black out !!!!!!
Sarebbe come se nelle sale operatorie del nuovo ospedale in caso di assenza di corrente si facessero morire i pazienti.
Che dire, complimenti da parte di tutti i cittadini che ringraziano per aver speso più di 1 MILIONE di euro per un'opera assolutamente inutile, oltre che poco intelligente ma molto idiota.

Rapallo, Mauro Cordano scende in campo?




Proprio oggi che sarebbe necessaria una svolta lungimirante, una visione coraggiosa, quel vento nuovo da molti auspicato, per la nostra città, in piena pre-campagna elettorale ecco il ritorno in campo del più volte Sindaco di Rapallo Dottor Mauro Cordano.

Nel frattempo fuori la città si muove in modo molto differente, con altri colori e con altri sapori, perchè anche a Rapallo c'è gente che soffre e che s'indigna per cose di gran lunga più serie, che se gli chiedi cosa pensa di certi equilibri del palazzo ti manda a quel paese.

In questo quadro ci chiediamo per quanto ancora i partiti della sinistra rapallese, ammesso che ne esistano, sono disponibili a stare a guardare queste manovre in attesa dell'imminente sbornia elettorale di inizio anno.

mercoledì 2 novembre 2011

SANTA MARGHERITA LIGURE, IL MINIGOLF DIVENTERA' UN PARCHEGGIO?



Proprio non ce la fanno a rassegnarsi, siamo alle solite, il minigolf non riesce a portare profitti e la prassi riappare; prima si lamenta il mal funzionamento e poi si svende o si trasforma.
Questa è solo una previsione o meglio una profezia, conoscendo ormai perfettamente le dinamiche di questa Giunta, che ad oggi non si è mai smentita, a riprova di una improvvisazione e superficialità che vengono sempre pagate dai cittadini.
Chiediamo a questo Sindaco e a questa cangiante maggioranza, di impegnarsi perché questo non accada, di prendere impegno pubblico, affinché il minigolf non sia trasformato in un nuovo ricovero per autovetture.
Nelle battaglie cittadine condotte con grande determinazione, siamo sempre stati accusati di appartenere al partito del NO a prescindere, oggi ci siamo evoluti e abbiamo aderito al partito del NO profetico, per non asserire come sempre: “noi ve l'avevamo detto”.

giovedì 27 ottobre 2011

Rifondazione del MSI a Santa



Archiviato il tentatativo provocatorio di rifondare il MSI nell'anniversario della Liberazione, tentativo che è fallito grazie ad una levata di scudi delle forze democratiche, con il Partito Comunista dei Lavoratori in prima fila, adesso Gubitosi decide di riproporre la pagliacciata ripiegando però su di un altro anniversario a lui più consono: quello della marcia su Roma.
L'anniversario, cioè, dell'inizio di una tragedia che è costata all'Italia qualcosa come venti anni di dittatura feroce, con la soppressione di tutte le libertà democratiche, di parola, di espressione, di stampa, di associazione,  e cinque anni di guerra al fianco di Hitler, con milioni di morti seminati soprattutto fra la popolazione civile e la distruzione quasi completa del Paese.
Auguri.
L'"evento" si svolgerà presso laTigulliana messa a disposizone dal giornalista Delpino, che per detto per inciso ci risulta essere iscritto all'ANPI (?!).
Al fianco di Gubitosi alcune figure di quart'ordine nel panorama politico locale, come l'assessore rapallese che fa il saluto fascista, il nostalgico Gianni Plinio e la vedova di Almirante, vale a dire la vedova di uno dei firmatari del "Manifesto della razza" del 1938, nonché ufficiale delle Brigate Nere che firmava i manifesti di condanna a morte per partigiani e renitenti alla leva. Questi erano infatti i "valori" dei ragazzi di Salò: sterminare chi cercava di liberare l'Italia da Hitler, fucilare e deportare nei lager oppositori  politici, ebrei,  rom.
E' quindi giustificabile, da qualsiasi punto di vista, l'iniziativa di Gubitosi? Come disse Sthendal, riferendosi a qualcun altro, la sua unica giustificazione è che non esiste.
Partito Comunista dei Lavoratori
sez. del Tigullio
Coordinatore: Andrea Botto (membro del Comitato Politico Nazionale del PCL)
Il Direttivo: Andrea Carannante, Stefano Semorile, Salvatore Chirra, Paolo Moresi

martedì 25 ottobre 2011

RAPALLO - PONTE IDIOTA OTTUSO E CIECO!







Questa vicenda ci fa inevitabilmente ricordare un altra triste storia quella del Generale Schwarzkopf che propagandò la famosa bomba intelligente, talmente astuta che alla fine del conflitto, costò milioni di dollari e una bella ecatombe.


Anche a Rapallo arriviamo a capire che un ponte per sua natura è idiota, soprattutto quando vengono impiegati più di un milione di euro sottratti dalle tasche dei cittadini, che porteranno (forse) beneficio a chi realizzerà profitti, costruendo box sotto l'inutile Chiesa di Sant'Anna...ma loro ci hanno detto che questo ponte era intelligente, ingegnoso e acuto.


Abbiamo avuto la prima prova sul campo, ed il suo papà pensando di averlo dotato di un'intelligenza sovrumana ha avuto la prima delusione dopo lo svezzamento, oggi è evidente a tutti che il ponte, come tutti i suoi simili è per natura ottuso e cieco

domenica 23 ottobre 2011

RAPALLO NO ALLA VIDEOSORVEGLIANZA SI A PALESTRE E SPAZI SOCIALI


Anche Rapallo si accinge a mettere in pratica quel che promesso da tempo, con un appalto superiore al milione di euro(!!) si obbedisce senza resistenze al bisogno di sicurezza indotto, una stupida moda, che fra le altre cose, sottrae risorse ai cittadini (che potrebbero essere spese per la sicurezza delle scuole ad esempio).
Perché l'Assessore Puggioni al posto di sperperare denaro pubblico, non fa video sorvegliare gli uffici pubblici e controllare ciò che accade all'interno piuttosto che invadere la privacy dei cittadini, che, con il nuovo sistema saranno controllati appena escono di casa?
Se il problema della sicurezza è davvero una priorità perché a Rapallo si da la possibilità di crescere, avere spazi verdi e spazi dove la socialità per discutere ed esprimersi non siano solo un sogno?
L'insicurezza a Rapallo è per lo più alimentata dalla violenza delle istituzioni, dalla paura della solitudine e dalla pura di essere sfrattati, per questo le telecamere non servono a nulla, noi non le vogliamo, sogniamo e lottiamo però per una Rapallo più giusta e solidale.

sabato 22 ottobre 2011

COMUNICATO STAMPA PCL SULLE BAITE IN PASSEGGIATA A MARE


Camminare per Rapallo è già un'impresa da saltimbanchi: i metri quadrati di spazio calpestabili sono ormai ridotti ad una quantità irrisoria, stante il proliferare di dehors che questa Giunta ha munificamente elargito a qualsiasi bar, paninoteca o perfino pescherìa (!!!) che ne facesse richiesta.
La proprietà private invade tutto, la proprietà pubblica è ovunque in ritirata. Perfino la piazzetta del Chiosco della Musica, "liberata" dai posteggi ...è stata prontamente invasa e ricoperta dai tavolini dei bar e dei ristoranti. Chi paga se la gode, chi non può ... giri al largo.
Ma di tutte le pensate "geniali" che hanno caratterizzato questa legislatura, quella delle baite in passeggiata a mare le batte tutte. Ecco finalmente rivelatoci il profondo e vero significato del Natale, e chi, se non una fervente Giunta catto-leghista, poteva farlo? Il significato è questo: ricoprite l'intero territorio della città di punti vendita e spendete spendete spendete, arricchitevi arricchitevi arricchitevi, amen. Post Scriptum: sospendete un attimo i commerci fra le 23.30 del 24/12 e le 00.30 del 25/12, e così sia.
Noi non siamo credenti, come è noto, ma vorremmo tanto che Gesù Cristo esistesse per davvero, perché sicuramente, come le Sacre Scriuttre narrano, penserebbe Lui a scacciare i mercanti dal tempio. Nel caso di Rapallo, però, non gli basterebbe il bastone: avrebbe bisogno di una ruspa.
Il Direttivo del PCL di Rapallo
Andrea Botto , Andrea Carannante, Paolo Moresi, Salvatore Chirra, Stefano Semorile

RAPALLO ALLA LARGA DALLA CLOACA ELETTORALE



I politici rapallesi, pare abbiano come priorità la loro personale collocazione nei partiti e le loro tessere, scordandosi completamente delle nostre condizioni di vita sempre più misere e incerte, omettendo completamente uno sviluppo sostenibile di una città, bloccata dieci ore al giorno dal traffico, una città senza spazi verdi, una città senza palestre, una città con scuole ed asili da terzo mondo.
Eccoci arrivati, all'ennesimo festino elettorale che da decenni ha mostrato ai cittadini rapallesi la vera faccia; quella che Sindaci, Assessori, Consiglieri e aspiranti tali che si dimenticano completamente della città degli interessi della gente e soprattutto del costante peggioramento delle condizioni di vita dei residenti.
I cittadini rapallesi devono negare a loro qualsiasi appoggio, fregandosene delle promesse, delle parentele e delle clientele, senza permettete ad alcuno di loro di parlare a nostro nome, e denominarsi, nostro rappresentante.
Ma mentre questi signori si occupano dei loro fatti “privati”, la sinistra dov'è, dove sono finiti i difensori dei ceti deboli, delle varie sinistre arcobaleno o arlecchino?
Sono mesi che invochiamo un programma di “sinistra”, la risposta non ci risulta pervenuta, ci risultano pervenuti invece molti giochetti sottobanco.
A quale di questi attori del teatro elettorale ci è chiesto di dare la nostra inutile preferenza, il nostro diritto di cittadini e lavoratori, che però non contempla una visone sostenibile di Rapallo, a quante patetiche rappresentazioni elettorali dobbiamo assistere e prendere parte per vedere almeno un pochino migliorate le condizioni di questa città devastata dell'incuria e dal menefreghismo.
Come Partito Comunista dei Lavoratori, non siamo disposti a partecipare a queste sterili lotte fatte solo di poltrone in Consiglio Comunale, ma siamo disponibili invece assieme a tutta quella sinistra che sarà sensibile, a prenderci l'unica via possibile, quella della vera ed esclusiva lotta per gli interessi dei cittadini immediati, perché solo con la nostra azione diretta ci sarà possibile ottenere, quel che cerchiamo inutilmente da decenni dall'azione di una amministrazione pubblica incapace.

mercoledì 12 ottobre 2011

15 OTTOBRE: DIMETTERE BERLUSCONI, APRIRE UNA PAGINA NUOVA.

Il 15 ottobre una grande manifestazione nazionale di lavoratori e di giovani a Roma rivendicherà il diritto a marciare verso i palazzi del potere, come avviene peraltro in tutta Europa.

Non si tratta di chiedere a Berlusconi le dimissioni, ma di imporgliele. Se dopo la bocciatura parlamentare del bilancio Berlusconi non si dimette - ed anzi ricorre alla “fiducia” comprata di un Parlamento di nominati- può e deve essere una mobilitazione di massa, continuativa e radicale, a sgomberare definitivamente il campo.

Il 15 ottobre deve essere l'inizio della svolta: perchè siano i lavoratori e i giovani a rimuovere le macerie del berlusconismo, non i padroni, i banchieri, la BCE.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

domenica 9 ottobre 2011

Il Comitato “Difendi Santa” prosegue la sua battaglia. NUOVE ADESIONI ATTIVATO SITO INTERNET


Nonostante l'uscita dal Comitato di alcuni soggetti, in numero esiguo, ma comunque importanti per il loro ruolo fondativo, alcuni dichiaratamente favorevoli al progetto “Cavour” come il dott. Andrea Delpino, alcuni in completo silenzio ormai da mesi, la battaglia del Comitato dopo una breve battuta d'arresto prosegue, contro entrambi i progetti speculativi presentati da società private in Comune.
Ringraziamo il consigliere provinciale Pernigotti per aver fatto sue, le domande di un gruppo di turisti che frequentano da decenni Santa Margherita, sostenitori del progetto di azionariato popolare i quali si domandano “se siete disposti a rendere l'intervento meno invasivo, mantenendo le peculiarità di pregio paesaggistico ed ambientale innanzitutto del porto, ma anche dell'intero comparto?”
Infine dobbiamo registrare la presa di posizione dei partiti della sinistra PD/SEL/FED che colgono in pieno il nocciolo del problema, chiedendo di poter partecipare al dibattito sul futuro della città.
Grazie anche a tutte le nuove adesioni, dovute probabilmente da questa dimostrazione di coerenza che ha fatto rinascere il Comitato cittadino contro OGNI speculazione, che ci daranno la possibilità di elaborare nuovi percorsi affiancati al progetto di partecipazione popolare già presentato e proposto ai vertici cittadini e regionali.
Per maggiori informazioni in tempo reale, oltre alla nostra pagina facebook che rimane attiva con oltre 700 adesioni, abbiamo attivato un blog visualizzabile all'indirizzo http://difendisanta.blogspot.com/
indirizzo mail:  difendisanta@libero.it
Per il Comitato
Andrea Carannante       

sabato 8 ottobre 2011

NON TEMIAMO "RAPPRESAGLIE" DOPO LA SPACCATURA DEL COMITATO "DIFENDI SANTA"




Abbiamo sempre ribadito che la raccolta di firme contro il progetto speculativo che prevede la cementificazione del fronte mare di Santa Margherita Ligure, non poteva essere valida se utilizzata per favorire o meno un privato piuttosto che un altro, quindi non comprendiamo la critica che ci viene riportata dal sito “RETELEVANTE”, secondo il quale Andrea Carannante avrebbe posizioni differenti da quelle assunte da Marco Ferrando portavoce nazionale del PCL, all'epoca dei fatti che riguardavano le firme dichiarate false dal “reo confesso” Andrea Pescino.
Ribadiamo nuovamente, e lo ribadiremo fino alla nausea, che la nostra battaglia contro la speculazione chiamata provocatoriamente “riqualificazione” andrà avanti non stando chiusi nelle nostre case a esaminare i progetti o sperando nel nostro politico di fiducia, e nemmeno con la sterile lotta di una raccolta di firme ormai nulla, senza timore di rappresaglie e giochetti che iniziano a puzzare di marcio.
Come sempre dalla parte dei cittadini, senza paure.


Qui sotto il link di RETELEVANTE

http://www.retelevante.com/2011/10/santa-le-firme-false-e-linizio-di-un.html


venerdì 7 ottobre 2011

STOP AL COMITATO "DIFENDISANTA" Da oggi nessuno potrà più parlare a nome del "comitato difendi santa".






Sui progetti speculativi del porto i mesi passati sono stati infuocati, mille polemiche, irruzione con la forza in Consiglio Regionale, raccolta di firme, toni altissimi, ma poi è arrivato il secondo progetto e stranamente il “comitato” non ha ritenuto di dovere intervenire.
Circa 3000 (tremila!) firme raccolte, dai cittadini che si sono espressi contro la speculazione devastante del territorio, firme che potrebbero essere tradite se utilizzate per favorire un'altra speculazione.
Un comitato che non accetta le regola della democrazia, un comitato di oligarchi autonominati che trema al pensiero di un progetto di azionariato popolare, un comitato sostanzialmente legato alla vecchia politica autoreferenziale.
E se alcuni soggetti del comitato si alleano ufficialmente con gli speculatori attraverso deliranti comunicati stampa, togliendo voce ai cittadini che si sono chiaramente espressi contro, è sacrosanto comportarsi con questi soggetti esattamente come si fa con gli speculatori, contestandoli.
Oggi come d'incanto i componenti del comitato non si fanno più sentire confermando che l’obiettivo precedente era solo politico ed ora agli amici non si può’ dar fastidio...ci rammarichiamo per quelle persone che in buona fede hanno lavorato con impegno mettendoci sempre la faccia.
Se oggi i progetti attualmente presentati in Comune dovessero andare avanti probabilmente in spregio alle leggi vigenti, si potrebbe prospettare la più grossa speculazione a favore di privati con la compartecipazione di questa amministrazione e di questo comitato, che volente o nolente sta assistendo in silenzio a tutte queste nuove manovre speculative.
Abbiamo proposto la società ad azionariato popolare, i cittadini ed i turisti ci hanno contattato offrendoci disponibilità economica e consulenze tecniche, ma nessuna collaborazione dal comitato.
Se portiamo avanti una battaglia è per ottenere risultati concreti, (avendo a cuore la nostra città), senza acconsentire l'accesso a questa mentalità ipocrita portata avanti dagli stessi uomini che bazzicano da anni in politica, un po' da una parte un po' dall'altra.
Oggi occorre estrema lucidità per affrontare i problemi cittadini, tutto deve tornare nelle mani della gente, dei comitati veri, e di leader coraggiosi che riescano a condurre le vere battaglie, i sammargheritesi sono stanchi di queste persone capaci di scontrarsi con tutti i piccoli e grossi interessi e le miserabili gelosie.
Queste considerazioni non sono un abbandono alla lotta, anzi, una ripartenza decisa ma con un dubbio in più: forse era già deciso tutto a tavolino, alla faccia dei cittadini ignari.
Da oggi nessuno potrà più parlare a nome del "comitato difendi santa", nessuno ha più leggittimità di usare quella sigla, tolti i capetti, la gente sta con noi. Pronti a contarci.

martedì 4 ottobre 2011

Ferrando (PCL) - Noi il debito non lo paghiamo Video - Libera.TV

 CLICCA QUI SOTTO PER VEDERE IL VIDEO


Ferrando (PCL) - Noi il debito non lo paghiamo Video - Libera.TV

FINCANTIERI: UNA OCCUPAZIONE ESEMPLARE


(4 Ottobre 2011)

Il PCL sostiene pienamente la scelta dei lavoratori Fincantieri di Sestri di procedere all'occupazione ad oltranza degli stabilimenti. L'amministrazione Bono ha deciso di fatto la progressiva chiusura dei cantieri di Sestri, dentro un piano nazionale di pesante ristrutturazione antioperaia. I lavoratori hanno risposto a questo attacco con una radicalità uguale e contraria: occupando la fabbrica. E' un esempio per i lavoratori delle aziende in crisi di tutta Italia. Reagire è possibile. Solo la forza di massa dei lavoratori può strappare risultati. Generalizzare l'esempio di Fincantieri in tutta Italia, con la occupazione ad oltranza di tutte le aziende che che chiudono, licenziano o calpestano i diritti sindacali; rivendicare la loro nazionalizzazione, senza indennizzo e sotto il controllo dei lavoratori: solo questa azione dirompente può cambiare i rapporti di forza e aprire uno scenario nuovo.

lunedì 3 ottobre 2011

Le incredibili parole dell'assessore Puggioni








RAPALLO

Le incredibili parole dell'assessore Puggioni, che al pari della Direzione delle FFSS invoca la chiusura della mensa per i poveri, ci spingono a chiedere se i tanti elettori cattolici che sostengono la maggioranza PDL-Lega possano essere d'accordo con la concezione di "carità cristiana" che emerge da queste pubbliche dichiarazioni di uno dei massimi esponenti della giunta.
Più in generale ci chiediamo e chiediamo se quel sentimento di umanità pietas, tanto sbandierato dalla maggioranza in ogni occasione, possa conciliarsi con la costruzione dell'ennesima chiesa, che si configura agli occhi della cittadinanza come una pura e semplice  colata di cemento con annessi box interrati in nome del Dio Denaro, e l'invocata chiusura di una struttura come la mensa dell'ex cinema Augustus.

Il Comitato Direttivo del Partito Comunista dei Lavoratori di Rapallo
Botto Andrea
Carannante Andrea
Semorile Stefano
Chirra Salvatore
Moresi Paolo

PARTECIPIAMO ATTIVAMENTE ALLE SCELTE CITTADINE!



Ill.mi                                                                                                    S.Margherita Ligure 03/10/2011
          Presidente Regione Liguria   Burlando
          Vicepresidente                        Fusco
          Ass.Ambiente                          Briano
          Sindaco S.Margherita L.         De Marchi


Richiesta urgente
Incontro per risoluzione del "Progetto di riqualificazione" del fronte mare a Santa Margherita Ligure


Egregi rappresentanti istituzionali
in un primo momento sembrava una burla, successivamente una provocazione, oggi pare l'unica strada percorribile per la riqualificazione del porto di Santa Margherita Ligure, visto il tracollo dei progetti portuali presentati dai soggetti privati al Comune: La società ad azionariato popolare.
Chiediamo un incontro con le più importanti realtà istituzionali interessate ad una parte del territorio così importante come quella di Santa Margherita Ligure, per manifestare la volontà di alcuni cittadini a costituire una società ad azionariato popolare che abbia come scopo una vera riqualificazione del fronte mare della zona portuale e del retro porto.
Una società formata da cittadini responsabili, i quali grazie alla partecipazione al capitale sociale, diventano parte attiva della crescita della città e attraverso un progetto base di riqualificazione del fronte mare ottengono una capillare diffusione della proprietà, che anziché essere possedute da un numero ristretto di soci rimane in mano ad un numero il più elevato possibile di soggetti.
Pensiamo di essere in grado di coinvolgere un corposo numero di soggetti, assicurando inoltre una maggiore stabilità politico-sociale con una distribuzione del reddito più omogenea.
In pratica le quote delle società “porto popolare” diventano di proprietà dei cittadini, che possedendo anche una sola azione, hanno la proprietà di una piccola fetta e godono di tutti i diritti e i doveri per legge spettanti al singolo socio.
Il nostro progetto sarà esteso a tutti i cittadini in quanto tali che saranno coinvolti all’intero procedimento, dalla fase di iniziativa a quella decisionale.
Per realizzare questo percorso virtuoso, abbiamo bisogno della collaborazione delle Istituzioni, che dovranno in primo luogo stralciare i progetti speculativi presentati in Comune, e successivamente aiutare i cittadini a svolgere i passaggi burocratici necessari per la riuscita del progetto.


Per il progetto della Società ad azionariato popolare
Andrea Carannante

domenica 2 ottobre 2011

In un primo momento sembrava una burla, successivamente una provocazione, oggi pare l'unica strada percorribile per la riqualificazione del porto di Santa Margherita Ligure, visto il tracollo dei progetti portuali presentati dai soggetti privati al Comune:
La società ad azionariato popolare.

sabato 1 ottobre 2011

PORTO “CAVOUR” O PORTO “BENESSERE”? NO GRAZIE DEMOCRAZIA PARTECIPATA!

Un comitato cittadino non può sostenere nessun progetto privato, tanto più se si tratta dell'ennesima speculazione.


Dopo la pubblicazione del progetto denominato “Porto Cavour”, anche i più scettici hanno avuto la conferma che si tratta di una vasta operazione di cementificazione, che punta, come il progetto della “Santa Benessere & Social”, all'occupazione di territorio pubblico (cioè nostro) allo solo scopo di realizzare profitti.
Non bisogna essere tecnici,  scienziati o imprenditori per capire che entrambi i progetti mettono a rischio il patrimonio paesaggistico costiero, e chi, si era illuso anche fra gli ambientalisti che il porto “Cavour” fosse la soluzione, eccolo servito.
Chiediamoci come mai, proprio noi sammargheritesi siamo stati così fortunati da trovare dei benefattori che vogliono regalarci un’opera per la riqualificazione cittadina, chiediamoci perchè, e chiediamolo anche al Sindaco, il motivo perchè i cittadini non possono aprire un percorso fatto di democrazia partecipata, di emancipazione collettiva da questa nuova speculazione in cui stiamo affondando, in cui si offre come riqualificazione una montagna di cemento invece che scuole, lotta alla fuga di residenti e ospedali funzionanti. Sostenere il nuovo progetto significherebbe infliggere un colpo mortale all’immagine di Santa Margherita Ligure, con ricadute disastrose su più versanti, per primo quello turistico, che viceversa si voleva far credere di favorire.
Qualsiasi partito, qualsiasi consigliere, qualsiasi associazione, qualsiasi comitato che vorrà sostenere questo scempio, sarà corresponsabile del declino della città, e presto sarà chiamato a pagarne il conto.
Tutti i bambini e i ragazzini che sono nati o passati per “santa” hanno passeggiato sugli scogli dei giardini, mentre i genitori si facevano immortalare in spettacolari foto panoramiche; impedire ogni passo avanti dei progetti portuali significa proteggere i nostri figli e i nostri nipoti, denunciando tutti i movimenti che stanno dietro ogni speculazione, a cominciare dalla presunta scarsità di risorse. Le risorse cittadine ci sono. Si tratta solo di restituirle al loro legittimo proprietario: la collettività.