domenica 23 ottobre 2011

RAPALLO NO ALLA VIDEOSORVEGLIANZA SI A PALESTRE E SPAZI SOCIALI


Anche Rapallo si accinge a mettere in pratica quel che promesso da tempo, con un appalto superiore al milione di euro(!!) si obbedisce senza resistenze al bisogno di sicurezza indotto, una stupida moda, che fra le altre cose, sottrae risorse ai cittadini (che potrebbero essere spese per la sicurezza delle scuole ad esempio).
Perché l'Assessore Puggioni al posto di sperperare denaro pubblico, non fa video sorvegliare gli uffici pubblici e controllare ciò che accade all'interno piuttosto che invadere la privacy dei cittadini, che, con il nuovo sistema saranno controllati appena escono di casa?
Se il problema della sicurezza è davvero una priorità perché a Rapallo si da la possibilità di crescere, avere spazi verdi e spazi dove la socialità per discutere ed esprimersi non siano solo un sogno?
L'insicurezza a Rapallo è per lo più alimentata dalla violenza delle istituzioni, dalla paura della solitudine e dalla pura di essere sfrattati, per questo le telecamere non servono a nulla, noi non le vogliamo, sogniamo e lottiamo però per una Rapallo più giusta e solidale.

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