sabato 22 ottobre 2011

RAPALLO ALLA LARGA DALLA CLOACA ELETTORALE



I politici rapallesi, pare abbiano come priorità la loro personale collocazione nei partiti e le loro tessere, scordandosi completamente delle nostre condizioni di vita sempre più misere e incerte, omettendo completamente uno sviluppo sostenibile di una città, bloccata dieci ore al giorno dal traffico, una città senza spazi verdi, una città senza palestre, una città con scuole ed asili da terzo mondo.
Eccoci arrivati, all'ennesimo festino elettorale che da decenni ha mostrato ai cittadini rapallesi la vera faccia; quella che Sindaci, Assessori, Consiglieri e aspiranti tali che si dimenticano completamente della città degli interessi della gente e soprattutto del costante peggioramento delle condizioni di vita dei residenti.
I cittadini rapallesi devono negare a loro qualsiasi appoggio, fregandosene delle promesse, delle parentele e delle clientele, senza permettete ad alcuno di loro di parlare a nostro nome, e denominarsi, nostro rappresentante.
Ma mentre questi signori si occupano dei loro fatti “privati”, la sinistra dov'è, dove sono finiti i difensori dei ceti deboli, delle varie sinistre arcobaleno o arlecchino?
Sono mesi che invochiamo un programma di “sinistra”, la risposta non ci risulta pervenuta, ci risultano pervenuti invece molti giochetti sottobanco.
A quale di questi attori del teatro elettorale ci è chiesto di dare la nostra inutile preferenza, il nostro diritto di cittadini e lavoratori, che però non contempla una visone sostenibile di Rapallo, a quante patetiche rappresentazioni elettorali dobbiamo assistere e prendere parte per vedere almeno un pochino migliorate le condizioni di questa città devastata dell'incuria e dal menefreghismo.
Come Partito Comunista dei Lavoratori, non siamo disposti a partecipare a queste sterili lotte fatte solo di poltrone in Consiglio Comunale, ma siamo disponibili invece assieme a tutta quella sinistra che sarà sensibile, a prenderci l'unica via possibile, quella della vera ed esclusiva lotta per gli interessi dei cittadini immediati, perché solo con la nostra azione diretta ci sarà possibile ottenere, quel che cerchiamo inutilmente da decenni dall'azione di una amministrazione pubblica incapace.

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