lunedì 26 marzo 2012

LE 12 PRIORITA' DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI RAPALLO 2012

         

  • Blocco della costruzione del depuratore cittadino, costruzione del depuratore ecologico comprensoriale, Municipalizzazione senza indennizzo dell'acquedotto, raccolta rifiuti differenziata (quella vera) con conseguente abolizione della TARSU

  • Apertura di una discussione pubblica che porti al ripensamento della Curia e del Comune, per il cambio di destinazione d'uso dello spazio della costruenda Chiesa di Sant'Anna, con un parco pubblico per bambini.

  • Massicci investimenti nella scuola pubblica messa in sicurezza di palestre, asili e scuole, abolizione della spesa per le famiglie per la scuola dell'obbligo (libri e buoni pasto)

  • In materia di sanità chiediamo, come misure urgenti a carico del Bilancio Comunale, un ambulatorio pubblico e gratuito (servizio attualmente assolto, a pagamento, dalla Croce Bianca) e un servizio di trasporto gratuito per i dializzati.

  • Stop all'edilizia privata, investimenti in edilizia pubblica urbanistica come la passerella sul boate, prolungamento della passeggiata a mare di Prelo per Santa Margherita e dal Castello dei Sogni fino a Zoagli (proposta da noi avanzata nella scorsa campagna elettorale, ripresa dal centrodestra che vinse le elezioni ed ovviamente mai realizzata), con contestuale ristrutturazione delle vie di accesso alle spiaggia del Castello dei Sogni del “pozzetto”

  • la creazione di una spiaggia libera attrezzata al posto dei bagni Lido - Flora, con eliminazione delle cabine e destinazione di uno spazio nella spiaggia per il posizionamento di un certo numero di piccole imbarcazioni di residenti . Senza le cabine che ostruiscono la visibilità e con le lance e i gozzi in spiaggia Rapallo tornerebbe ad assumere l’aspetto di una città di mare.


  • Apertura di un tavolo di discussione sul traffico e sull'inquinamento che possa nel giro di massimo sei mesi, adottare misure drastiche per la soluzione del problema.

  • posizionare dei “dissuasori” ( le cunette artificiali gialle e nere) in alcuni punti della città, spesso percorsi dalle auto a grande velocità, con conseguente pericolo per l’ incolumità dei pedoni.


  • Abolizione degli stipendi per gli amministratori comunali eletti (Sindaco, Assessori, gettone per Consiglieri), sostituzione con semplice rimborso spese facoltativo

  • Serio censimento delle case sfitte, abbinato ad un controllo più rigoroso riguardo alla concessione ed al mantenimento della residenza, e di introdurre una tassazione straordinaria sulle case sfitte da oltre un anno. Confidiamo che questa misura possa costringere molti proprietari ad affittare, con una conseguente riduzione del prezzo di mercato degli affitti. In ogni caso le risorse derivanti dalla tassazione straordinaria dovrebbero essere impiegate per sostenere le famiglie più bisognose attraverso un contributo pubblico volto a coprire una certa quota dell’affitto.


  • Il territorio occupato dall’attuale campo del golf è una risorsa di grandi potenzialità, a cui di fatto i rapallesi devono rinunciare. E’ quindi necessario che il campo da golf sia pubblico, come avviene in altri Paesi. E non sia riservato solo ai golfisti, ma venga affiancato da percorsi pedonali immersi nel verde, a disposizione di tutti.

  • Strutture sportive: a Rapallo per mandare i figli a praticare qualsiasi sport bisogna pagare, pagare e ancora pagare. È assolutamente necessario investire risorse e contributi alle associazioni sportive, nonché ovviare a carenze strutturali enorme, fra le quali vogliamo citare solo le due più evidenti: la mancanza di un campo per l’atletica leggera dall’assenza di un palazzetto dello sport comunale.

martedì 13 marzo 2012

La vergogna dell'ospedale di Rapallo, spesi milioni di euro pubblici e non funzionano i servizi promessi



In data 09/03/12 a 30 pazienti dializzati è stato comunicato che da aprile non potranno più usufruire del trasporto in ambulanza.

Questo perchè secondo una legge regionale i suddetti pazienti non sono in possesso dei requisiti indispensabili x usufruire di questo servizio. Cioè deambulano da soli,quindi hanno diritto a un rimborso spese di viaggio.(alcuni non hanno la patente e l'ospedale è lontano dalla stazione)
La dialisi è una terapia salvavita ma altamente invalidante.
Un paziente in dialisi ha diritto di non avere altri pensieri.
Ha diritto ad essere trasportato con tutte le sicurezze.

Ma la cosa grave è che ai pazienti di S Margherita e Rapallo era stata promessa la dialisi vicino a casa,cioè nel nuovo ospedale di Rapallo.
Per anni i politici hanno giocato con la loro speranza più grande: non compiere così tanta strada 3 volte alla settimana.
Il reparto di dialisi nel nuovo ospedale c'è,è al 3 piano,con tanto di cartello indicativo.Ma è vuoto ed inutilizzato.La Regione non vuole aprirlo e mantenerlo.
A che scopo costruire un nuovo ospedale da 72 mila euro se poi non si può farlo funzionare?
Inoltre al suo interno il reparto di cardiologia  (che a Sestri Levante funzionava benissimo) è stato accorpato al reparto di medicina ed andrà a scomparire.
Chi si offre di trasportare i pazienti dializzati gratuitamente non dice la verità.
Tutte le Pubbliche assistenze non si rifiuteranno di trasportarli ma lo faranno con i soldi dei pazienti?

domenica 11 marzo 2012

ANDREA CARANNANTE SINDACO DI RAPALLO

La sinistra rapallese cala definitivamente le braghe

DISSIDENTI PD, CHE ACCUSAVANO LA CERCHI DI ESSERE DEMOCRISTIANA: ALLEATI ALL'UDC E AGLI EX AN
NOSTALGICI DELLA VECCHIA SINISTRA DI POTERE SCENDONO IN CAMPO CON L'IMPROVVISATA LISTA DI SEL


                                    
                    In mezzo al guado non si può stare, occorre scegliere.
 
Al di là dei ridicoli auspici della sinistra rapallese da sempre debole, ai quali sono loro i primi a non credere, emerge in tutta la sua evidenza, che alle elezioni amministrative 2012 oltre al Partito Comunista dei Lavoratori non sarà presente nessuna formazione davvero di sinistra.
Dopo la presentazione della fittizia lista di SEL creata appositamente per le elezioni e che fra due mesi scomparirà e dopo che i dissidenti del PD (che accusavano la Cerchi di essere democristiana) addirittura dichiarano di allearsi l'UDC e alcuni fuoriusciti da AN, la conferma è definitiva.
In mezzo al guado non si può stare, occorre scegliere.
I gruppi dirigenti della sinistra rapallese che tornano a galla dopo un curriculum fallimentare si sono ancora oggi rivelati incapaci di farlo. Ma lo possono fare i militanti comunisti e il popolo della sinistra che con le poltrone non ha nulla a che fare.
Non si può stare tutta la vita “criticamente” da militanti comunisti dentro un partito riformista, per di più a fronte di una grande crisi rapallese e di un livello di scontro storicamente nuovo.
Il Partito comunista dei Lavoratori (PCL) si presenta all'appuntamento elettorale per unire, ma non su un richiamo simbolico, o su un evocazione di sentimenti, suggestioni, nostalgie, ma su un programma di alternativa.
La grande crisi della nostra città spinge ovunque una giovane generazione a cercare le vie della propria liberazione. Occorre darle ovunque un progetto cosciente e un riferimento a sinistra.
Se non ora quando?

martedì 6 marzo 2012

RAPALLO


Arrivano gli Assessori Regionali, voltiamo alla larga!



Eccoci, a Rapallo inizia questa settimana la sfilata dei politici regionali, aspettando gli arrivi nazionali, si inizia con l'Assessore Regionale alle infrastrutture invitata dal candidato Sindaco Cerchi, Raffaella Paita e si prosegue subito dopo con l'invito del candidato Giorgio Costa, del vicepresidente della Regione Assessore pianificazione territoriale, urbanistica Marylin Fusco.
Ma cosa vengono a fare?
Forse vogliono raccontarci di come la Regione Liguria sta svendendo il patrimonio pubblico e gli edifici ospedalieri pagati dai cittadini per risanare il debito?
Oppure vogliono raccontarci dei loro privilegi da politici professionisti?
Forse verranno a mendicare il vostro prezioso voto, auspicando la vostra partecipazione alla cuccagna elettorale rapallese proponendovi in modo unanime la soluzione a tutti i vostri problemi.
Benvenuti signore e signori, alla propaganda delle ingannevoli promesse, pur che noi continuiamo a pagare tutte le spese del loro grasso mantenimento.
Rapallesi! Tanto un voto vi chiedono, ed il gioco continua.

domenica 4 marzo 2012

BLOCCARE LA FUSIONE Iren-A2A

i Sindaci e i candidati si esprimano, visto che fra i nemici più pericolosi della democrazia ci sono la privatizzazioni dei beni comuni.


La fusione di Iren-A2A ha un unico scopo: rincorrere il profitto e generare fatturato, a dimostrare che chi comanda sono i fondi di investimento, le banche che prestano denaro: chi comanda è il mercato.
Chi paga l’orchestra decide la musica, ma i candidati Sindaco preferiscono non esprimersi, si riempono la bocca di “acqua pubblica” mentre le bollette sono state aumentate e gli amministratori locali eletti dai cittadini non hanno fiatato.
Contro la possibile fusione di IREN e A2A (che creerebbe un colosso finanziario senza precedenti, con conseguenze devastanti per i cittadini e per i Comuni) i candidati Sindaco dovrebbero annunciare le barricate invece neppure il coraggio di esprimersi.....(neppure su domande specifiche del comitato acqua pubblica).
A che cosa è servito il referendum? I candidati alle elezioni amministrative continuano ad ignorare i 26 milioni di italiani che hanno chiaramente detto che la gestione dell’acqua (e dei servizi pubblici) deve essere pubblica e priva di profitti. Per l’ennesima volta la politica sta facendo carta straccia dei referendum e della Costituzione. Ma per quanto potrà durare tutto questo?
La difesa dei beni comuni diventa la chiave per la nostra campagna elettorale, che ha come unico scopo l'utilizzo di spazi pubblici per denunciare le malefatte dei politicanti sia di destra che di sinistra e aprire le porte della politica alla partecipazione dei cittadini.
Proprio per questo come i comitati hanno sempre sottolineato:
SI SCRIVE ACQUA SI LEGGE DEMOCRAZIA!

giovedì 1 marzo 2012

Via Mameli al via la piantumazioni di alberi di campagna (elettorale)



Mentre a Rapallo il degrado consolidato impera, ecco il colpo di teatro, arriva la piantumazione in Via Mameli.
In una città notoriamente ambientalista, dove si costruiscono chiese nell'unico spazio libero, dove si realizzano depuratori negli spazi verdi e dove si investe un milione di euro di soldi pubblici in videosorveglianza, ecco la svolta a due mesi dalle elezioni arrivano i viali alberati!
Siamo davvero stufi, diffidiamo di questo ennesimo momento di sbornia elettorale, la ventennale esperienza ci ha ormai dimostrato che in Comune i consiglieri che pur continuano ad essere eletti con i nostri voti, una volta eletti si dimenticano completamente di noi.
Guardando i lavori in Via Mameli per la piantumazione dei “peri selvatici”, la nausea diventa il fenomeno meno preoccupante, di questo gioco che sono le elezioni e per la convinzione che consiglieri e aspiranti tali, che tutta la città e il suo avvenire, siano retti dalla maggioranza dei voti