sabato 30 aprile 2011

SANTA MARGHERITA LIGURE, ALLARME DEMOCRATICO RICHIESTA DI DIMISSIONI-ELEZIONI SUBITO

  1. foto dal sito gentepersanta.org


L'anomalia democratica, nel nostro Comune, ha raggiunto l’apoteosi dopo il caso 'Gattattico', la fiducia del Sindaco riposta all'Assessore Bernardin del 'boia chi molla' aggravata dalle dichiarazioni in contraddizione nel giro di pochi minuti in una seduta ufficiale e le parole dell'Assessore Tuseo il quale dichiara che le scelte di questa Amministrazione sono condivise con i cittadini (ovviamente per pura sensazione) non accorgendosi della negazione dello strumento referendario chiesto ormai fino alla nausea da tutti.
Chiunque cerchi di fare opposizione (vera) viene intimidito con la classica e nauseante frase 'ne risponderà nelle sedi opportune', e così la misura del degrado politico diventa colma, mentre il silenzio diventa omertoso e complice intorno ai vampiri del cemento, che come degli avvoltoi controllano scrupolosamente la debolezza Istituzionale per colpire al cuore il territorio distruggendolo irreversibilmente.
I cittadini di Santa Margherita non riescono più reagire dopo le tante firme raccolte e non considerate alla logica di prevaricazione del denaro, al ricatto della menzogna elevata a sistema e soprattutto alla logica della corruzione delle coscienze.
Non solo il rispetto del principio della legalità deve essere un requisito per la classe politica ma anche il principio etico di quei cittadini che non si ritengono clienti degli amministratori.
Per queste ragioni chiediamo alla Giunta Comunale di svincolarsi dalla micidiale morsa dell'interesse privato e dedicarsi davvero ai reali problemi cittadini rimettendo in mano ai cittadini il mandato, lasciando spazio ad un Commissario Prefettizio che ci accompagni a nuove elezioni.

venerdì 29 aprile 2011

VADE RETRO SHOPPING

  1° MAGGIO FESTA INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI
                             


Il PCL del Tigullio invita i lavoratori del settore commercio soprattutto quelli dei supemercati a scioperare contro il 1° maggio lavorativo.
La giunte di centrosinistra e di centrodestra e l'ASCOM del Tigullio si rendono protagoniste di un gravissimo attacco ai diritti dei lavoratori. Il 1° maggio è la festa internazionale del lavoro e nessuno deve essere costretto ad andare a lavorare, pertanto invitiamo tutti i lavoratori coinvolti da questa sciagurata scelta a protestare contro il loro padrone, contro i Sindaci e Assessori che vorrebbero trasformare il 1° maggio nella festa dello shopping e del consumismo.
Le catene commerciali presenti nel Tigullio, con il lavoro nei festivi, impongono di fatto una organizzazione del lavoro che vede il lavoratore subalterno e zitto, nessuna possibilità di sottrarsi al prolungamento dell'orario giornaliero, agli orari spezzati, alle prestazioni richieste.
Se davvero i soldi non ci sono, se crollano gli acquisti dipende dall'aumento del costo della vita e dei beni comuni privatizzati, ne sanno qualcosa i Sindaci del Tigillio in primis il super-privatizzatone De Marchi Sindaco di Santa Margherita Ligure.
In queste condizioni di crisi, pensare di tenere aperto al primo maggio rappresenti una soluzione non è solo sbagliato ma folle. La logica che le associazioni di categoria (di ogni corrente politica, non fa differenza) vogliono far passare è inaccettabile:la crisi viene pagata doppiamente dal lavoratore del commercio, costretto  a lavorare nei giorni festivi e in orari disagiati, a subire sulla propria pelle una stupida euforia consumistica repressa dal crollo del potere di acquisto delle buste paga e delle pensioni.
Per queste ragioni invitiamo tutti i cittadini al boicottaggio dei negozi aperti il primo maggio, salvaguardando nostri diritti perchè quello che succede oggi ai lavoratori del commercio, domani accadrà a noi tutti!!

martedì 26 aprile 2011

news da radioaldebaran

Santa, la polemica stavolta nasce dalle svastiche

Gente per Santa condanna la comparsa di svastiche sui muri del Comune, che “avvelenano ancora più il clima di sterli polemiche e comportamenti antidemocratici”. Ma il PCL insorge: “Antidemocratici? A voi la democrazia è ignota”.
E’ ancora polemica a Santa Margherita tra Gente per Santa e il Partito Comunista dei Lavoratori. La scintilla stavolta nasce dal comunicato emanato dal gruppo a seguito della comparsa di svastiche sui muri della Coop e del Comune alla vigilia del 25 Aprile. Gente per Santa ha stigmatizzato l’episodio, e oltre a citare il fatto che sia stato lo stesso assessore Andrea Bernandin, ancora oggetti di critiche per il suo “boia chi molla” scappato in consiglio comunale, ad andare a cancellare le svastiche alle 6.30 del mattino, il gruppo ha aggiunto che si è trattato di “un’azione provocatoria intesa ad avvelenare ancor più il clima che, negli ultimi mesi, ha trasformato giusti e civili confronti in sterili polemiche e in provocazioni di chi addirittura auspica sollevazioni popolari senza che alcuno emargini quanti assumono comportamenti antidemocratici”. Ed è questa frase che ha fatto insorgere il PCL: “Un’intera cittadina vi chiede di fermarvi nella vostra nefasta opera amministrativa – tuona Andrea Carannante -  ma voi continuate ad ignorare la voce dei sammargheritesi. Il Partito Comunista dei Lavoratori rivendica la vera Democrazia quella a voi ignota perchè questa deriva suicida va arrestata, prima che sia troppo tardi”.
Redazione Radio Aldebaran - www.radioaldebaran.it Tutti i diritti riservati

lunedì 25 aprile 2011

SESTRI LEVANTE Folgorazioni di una sinistra dissolta




Quello che Manlio Bozzano e Vincenzo Gueglio non ci raccontano , nello psicodramma della loro folgorazione governista, è cosa sia successo di così devastante e sconvolgente nel lasso delle poche ore che va dal loro voto favorevole al prosieguo dell’ iter referendario in seno alla riunione plenaria del Comitato svoltosi in data 5 aprile e la precipitosa e affannosa marcia indietro che li ha portati al voto contrario in sede di Consiglio Comunale, alle dimissioni dal Comitato stesso e all’ abbondante spargimento di veleno contro quegli stessi valori e le stesse persone con cui hanno condiviso la battaglia referendaria.
Che il 5 aprile non fosse ancora chiaro al compagno Manlio lo sperpero delle pubbliche risorse, così come le intrinseche contraddizioni politiche e la vanità dei suoi ormai ex compagni di viaggio, appare quanto meno dubbio o alternativamente, segno evidente di preoccupante superficialità.
Il futuro prossimo ci spiegherà quali e quanti siano gli autorevoli suggeritori e in quale contesto di ingegneria di sottogoverno vada contestualizzata questa triste storia di cui nessuno sentiva il bisogno, in cui la sinistra mostra per l’ ennesima volta, la sua totale subordinazione alle esigenze delle stanze del potere.
Nel ribadire l’ esigenza di portare a compimento il processo formale del referendum, in modo da poter sottoporre a inequivocabile giudizio popolare la devastante politica urbanistica della Amministrazione Comunale Sestrese, nel mio ruolo di esponente del Comitato Referendario e di cittadino, esprimo la mia totale identità di vedute con Silvano Zanusso.
Nicola Rollando.

sabato 23 aprile 2011

PROGETTO PORTO DI SANTA MARGHERITA LIGURE RESPINGIAMO L'APPELLO AD ABBASSARE I TONI


La lotta per rovesciare il progetto speculativo del porto non può ripercorrere vecchi sentieri, dei precedenti comitati, deve puntare a rovesciare la falsa democrazia proposta da imprenditori e amministrazione e realizzare la democrazia dei cittadini, quella della partecipazione popolare ad un vero progetto di rilancio cittadino.
Per questo il PCL e gli altri movimenti del fronte più duro del comitato 'difendi santa' pur rimanendo in perfetta sintonia con il resto del movimento, respingono l'appello dell'amministrazione ad abbassare i toni, proponendo al contrario metodi di sollevazione popolare gli unici che possano cacciare davvero gli speculatori aprendo la via ad un alternativa di riqualificazione del fronte mare.
E' il momento di una svolta. Per questo ci appelliamo a tutte le sinistre, e a tutto l'associazionismo democratico perchè si esca dalla routine di una opposizione ordinaria e impotente e si avvii una mobilitazione straordinaria, radicale, prolungata, che imponga la cacciata dei vampiri del cemento

giovedì 21 aprile 2011

SANTA MARGHERITA LIGURE PROGETTO SPECULAZIONE PORTUALE E LA VERGOGNA DELL'AMMINISTRAZIONE



Il rifiuto del Comune di Santa Margherita Ligure di fare visionare ai cittadini la documentazione sulla nefasta speculazione chiamata “messa in sicurezza ed adeguamento funzionale con parziale riqualificazione degli ormeggi e del litorale sud” appellandosi al DPR n509/1997 è la controprova della inqualificabile vergogna che l'Amministrazione deve avere ad assumersi la responsabilità di partecipare moralmente ad un delitto irreversibile del nostro territorio che se realizzato sancirà la fine definitiva di Santa Margherita come gioiello del Tigullio.
Ma non doveva essere un progetto condiviso?
Perché i sostenitori della colata di cemento sono così terrorizzati da un possibile referendum?
La risposta è chiara, i cali vertiginosi di consensi sul progetto non permettono a questa maggioranza di ottenere il consenso cittadino, nonostante la loro tanto osannata politica del fare.
Qiundi nulla da fare caro generale Cambronne, sembra che in città il tuo popolo voglia cacciare i vampiri del cemento.

martedì 19 aprile 2011

PORTO DI SANTA MARGHERITA, ARRENDETEVI. NON FAREMO PRIGIONIERI!

Amministrazione Comunale e “Santa Benessere & Social” toglietevi dal grande imbarazzo, arrendetevi al più presto siete circondati dai cittadini ai quali negate il Referendum, siete circondati dai Comitati ai quali negate la visione del progetto, siete circondati dalle istituzione come la Regione, siete circondati dai tecnici pronti a smontare il progetto pezzo per pezzo. E' l'ora della resa, i sammargheritesi ve ne saranno grati qualora decidiate di tornare a difendere gli interessi dei cittadini e del territorio.
Un consiglio ve lo possiamo dare : arrendersi è l'unica cosa che vi resta da fare e Santa Margherita potrà avere ancora qualche speranza di rissolevarsi.
Alla conclusione dei lavori in fase di esecuzione a Corte convocate una conferenza stampa e dichiarate pubblicamente che la più grande speculazione mai avvenuta a Santa Margherita non avrà luogo ne oggi ne mai, questo vi chiedono i cittadini, voltando alla larga da questo inumano modo di fare politica. Volete pacificazione? Questa è la vostra occasione!

lunedì 18 aprile 2011

BUON VIAGGIO, COMPAGNO ICO.



Di Nicola Rollando



Incontrarsi con Ico non era mai banale. Forse per il suo sarcasmo e la comune abitudine alle peggiori sconfitte, ai voltafaccia di tanti vecchi amici e all’ ipocrisia dominante, ci riusciva facile passare moltissimo tempo a parlare , tra una bestemmia e l’ altra, sia dei massimi sistemi che delle piccole cose della quotidianità. Al di là delle scelte, che qualche volta ci hanno diviso, c’ era una grande consapevolezza che ci legava fortemente: quella di capire i confini dell’ azzardo e della giustezza di situazioni che, soprattutto negli ultimi tempi, non erano mai completamente giuste o sbagliate.
Non ci siamo mai dovuti giustificare di nulla, anche di fronte a prese di posizione diverse.
Ci bastava un attimo per capirci e trovare facilmente una quadratura del cerchio.
Anche la concezione della politica, intesa come un servizio, a volte anche noioso, dove la testimonianza di valori assoluti e il rapporto con le persone dovevano comunque avere assoluta priorità sulle logiche di parte, ci portava ad una intesa istintiva e normale, in tutte le occasioni in cui abbiamo potuto operare insieme.
Così, pure l’ investitura popolare di paladino della radicalità di sinistra, non lo entusiasmava. Gli era certamente più congeniale vivere gli aspetti della quotidianità in mezzo alla sua gente, così come attivarsi e partecipare a momenti di festa e di solidarietà come quelli in cui si è trovato a morire.
Nonostante tutto non è mai sfuggito alle sue responsabilità e ci lascia in eredità, in un contesto nazionale e internazionale di sfaldamento , l’ esperienza unitaria della sua lista che è riuscita con una facilità disarmante a mettere insieme tutte quelle sensibilità della cultura operaia che altrove non riescono neppure a parlarsi.
Un vuoto immenso.

domenica 17 aprile 2011

LA DURA VITA DELL’ AMMINISTRATORE



Non se la passano bene, in questo periodo, i sindaci del Tigullio.
Agostino, a Chiavari, condannato a sei anni di galera per concussione. De Marchi a S. Margherita, nell’occhio del ciclone per i traffici immobiliari svelati dalla stampa. Vaccarezza a Lavagna che vede il suo comune inserito nell’ elenco dei comuni a più alta infiltrazione mafiosa. Lavarello a Sestri, nello sfaldarsi del la sua maggioranza, è costretto a ritirare il suo devastante progetto di ridefinizione del suo “parco” , sotto lo scacco di una sicura sconfitta referendaria.
Non è questione di onestà personale, di schieramento politico.
Non è questione di rispetto delle regole.
A prescindere dalle colorazioni di parte, dalla qualità e dalla quantità delle denuncie e delle condanne, c’è un dato certo che unisce tutte le più importanti nostre Amministrazioni Comunali: la impressionante dimensione della colata di cemento che, nel distruggere il nostro territorio, diventa pre-condizione per tutte le peggiori infiltrazioni, per tutte le peggiori angherie.
Sono due i fattori determinanti di questa situazione.
Da una parte la forza delle concentrazioni economiche, più o meno mafiose, più o meno legali presenti sul territorio, in grado, non tanto di condizionare, quanto di essere in prima persona artefici veri e propri delle politiche urbanistiche e sociali delle nostre città. Le cooperative emiliane, il gruppo Volpi-Bandera, il cavalier Arvedi, il Marchesino, il gruppo Duferco, Jack Rock Mazreku, tutte le varie prebende vaticane e le ‘ndrine mafiose. Dall’ altra, lo stato comatoso di una politica senza progetti e basi sociali diverse da quelli lobbisti.
La contrapposizione tra quei potentati che non riescono a spartirsi le fette delle varie torte rappresenta , in fondo, l’unica vera sostanza della dialettica politica.
Ma gli inquietanti scenari internazionali, dalla nuova guerra di Libia al disastro nucleare giapponese, ci dicono che se si persevera nel considerare l’ acqua, l’ energia, la casa come semplici occasioni di profitto, non si arriva da nessuna parte.
Porre al centro i diritti fondamentali della dignità umana, significa rivedere, ribaltare la concezioni liberiste che hanno appestato l’ umanità di questi ultimi decenni.
Solo partendo da qui, da questo semplicissimo spartiacque sarà possibile difendere il nostro territorio, la nostra storia.
A conferma di ciò si può constatare come, su tutto il territorio, non esita una sola forza politica, fatto salvo il nostro piccolo Partito Comunista dei Lavoratori, che sia sempre e comunque in difesa dell’ ambiente e della democrazia. Tutti gli altri sono ambientalisti quando sono all’opposizione e cementificatori selvaggi quando governano.
Non è questione di onestà, quanto di scaltrezza nel non farsi prendere con le mani nel sacco.
Mandare a casa i vari De Marchi, Lavarello, Agostino e compagnia bella senza invertire la concezione della politica dominante e trasversale agli schieramenti non servirà a nulla, salvo a determinare un repentino e semplice adeguamento delle cricche affaristiche.

sabato 16 aprile 2011

RAPALLO AIMERI RICICLA IL CITTADINO PAGA?


DAL CONSIGLIERE MAINI PRETENDIAMO DEI NUMERI IN BASE ALLA PERCENTUALE OTTENUTA

Anche a Rapallo parte la raccolta differenziata, ma per avere un buon risultato c’è bisogno del lavoro da parte di tutti i cittadini che possano attraverso il loro impegno avviare questo circolo virtuoso, visto che secondo le stime del Comune la speranza è di arrivare ad una percentuale di raccolta differenziata che si aggiri intorno al 65% entro la fine del 2012.
Proprio per queste ragioni i cittadini dovranno avere una garanzia fondamentale : la riduzione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) o l'insuccesso sarà garantito, se i rifiuti diventeranno un business solo per la società appaltatrice, e non un risparmio per i rapallesi.
Chiediamo quindi garanzie pubbliche e non promesse, chiediamo cifre dettagliate dell'eventuale risparmio popolare al Consigliere Maini sulla riduzione della TARSU in base alle percentuale di riciclato, per fare capire a tutti i cittadini che ridare vita a legno, carta, vetro, alluminio e acciaio è un vero buisness per le aziende e un dovere etico dei cittadini, ma questo dovere deve essere incoraggiato, senza dimenticare mai che l'accumulo gigantesco di rifiuti è il risultato della logica della società dei consumi, infatti, l’umanità ha sempre creato rifiuti, ma in passato questi venivano sempre reintegrati, riutilizzati, recuperati, oggi invece qualsiasi bene viene considerato come merce, cioè qualcosa destinata ad essere venduta per effettuare il massimo profitto in un mercato dove l’unica legge è quella del denaro.

VITTORIO ARRIGONI: L’ELIMINAZIONE “ESEMPLARE” DI UN TESTIMONE

(15 Aprile 2011)
L' analisi di Lucio Manisco
Considerazioni inattuali n. 26
Lucio Manisco: 15 aprile, ore 12:00

VITTORIO ARRIGONI: L’ELIMINAZIONE “ESEMPLARE” DI UN TESTIMONE.
Giustificato nutrire non poche riserve sulle presunte motivazioni e sulle circostanze di un’esecuzione che tutto è stata fuorché un rapimento mirato ad ottenere la liberazione di “esponenti salafiti”. Vittorio Arrigoni non era un dirigente o un militante di Hamas, ma il testimone obiettivo e eloquente delle repressioni e degli eccidi israeliani nella Striscia di Gaza prima, durante e dopo l’operazione Piombo Fuso.
     Prima facie, in attesa dell’esito degli interrogatori degli assassini e delle indagini, non è azzardato ipotizzare che si sia trattato dell’eliminazione esemplare e pilotata tramite terzi – balordi o estremisti fanatici – di un testimone unico e indipendente  nell’imminenza di altre iniziative a favore del popolo palestinese, quali la partenza a maggio di una seconda flottiglia internazionale della pace diretta a Gaza.
     Fuori dal contesto di questa barbarica esecuzione, e anche se irrilevante come ogni altra iniziativa della politica estera italiana, va ricordato che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato il solo capo di Governo Europeo ad accogliere la richiesta israeliana di ostacolare la nostra partecipazione alla flottiglia della pace e ad impegnarsi a bloccare la partenza della nave “Stefano Chiarini” con il suo carico di aiuti umanitari destinati al popolo martoriato della striscia di Gaza.
Lucio Manisco