La partecipazione degli esponenti del centrodestra alle celebrazioni del 25 Aprile nel Tigullio corona il lungo tradimento della resistenza partigiana.
La maggioranza dei partigiani aveva combattuto non solo per cacciare il fascismo, ma anche per rovesciare le classi dominanti che lo avevano sostenuto, ed oggi molti esponenti che sostengono le Amministrazioni Comunali festeggiano non il 25 Aprile ma i suoi funerali, la storia di un tradimento si trasforma nel tradimento della storia: con i partigiani comunisti sul banco degli imputati e gli eredi dei repubblichini nel ruolo di giudici.
Il PCL parteciperà come sempre alle manifestazioni del 25 Aprile recuperando la Bandiera di quella "rossa primavera" per cui i partigiani si batterono; riservandosi come sempre il diritto di contestazione; rivendicando la lotta per un governo dei lavoratori, contro ogni Unità Nazionale, quale celebrazione autentica della Resistenza; impegnandosi nella propria campagna nazionale “fare come in Tunisia e in Egitto”.
Il PCL parteciperà come sempre alle manifestazioni del 25 Aprile recuperando la Bandiera di quella "rossa primavera" per cui i partigiani si batterono; riservandosi come sempre il diritto di contestazione; rivendicando la lotta per un governo dei lavoratori, contro ogni Unità Nazionale, quale celebrazione autentica della Resistenza; impegnandosi nella propria campagna nazionale “fare come in Tunisia e in Egitto”.
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