giovedì 27 ottobre 2011

Rifondazione del MSI a Santa



Archiviato il tentatativo provocatorio di rifondare il MSI nell'anniversario della Liberazione, tentativo che è fallito grazie ad una levata di scudi delle forze democratiche, con il Partito Comunista dei Lavoratori in prima fila, adesso Gubitosi decide di riproporre la pagliacciata ripiegando però su di un altro anniversario a lui più consono: quello della marcia su Roma.
L'anniversario, cioè, dell'inizio di una tragedia che è costata all'Italia qualcosa come venti anni di dittatura feroce, con la soppressione di tutte le libertà democratiche, di parola, di espressione, di stampa, di associazione,  e cinque anni di guerra al fianco di Hitler, con milioni di morti seminati soprattutto fra la popolazione civile e la distruzione quasi completa del Paese.
Auguri.
L'"evento" si svolgerà presso laTigulliana messa a disposizone dal giornalista Delpino, che per detto per inciso ci risulta essere iscritto all'ANPI (?!).
Al fianco di Gubitosi alcune figure di quart'ordine nel panorama politico locale, come l'assessore rapallese che fa il saluto fascista, il nostalgico Gianni Plinio e la vedova di Almirante, vale a dire la vedova di uno dei firmatari del "Manifesto della razza" del 1938, nonché ufficiale delle Brigate Nere che firmava i manifesti di condanna a morte per partigiani e renitenti alla leva. Questi erano infatti i "valori" dei ragazzi di Salò: sterminare chi cercava di liberare l'Italia da Hitler, fucilare e deportare nei lager oppositori  politici, ebrei,  rom.
E' quindi giustificabile, da qualsiasi punto di vista, l'iniziativa di Gubitosi? Come disse Sthendal, riferendosi a qualcun altro, la sua unica giustificazione è che non esiste.
Partito Comunista dei Lavoratori
sez. del Tigullio
Coordinatore: Andrea Botto (membro del Comitato Politico Nazionale del PCL)
Il Direttivo: Andrea Carannante, Stefano Semorile, Salvatore Chirra, Paolo Moresi

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