venerdì 28 ottobre 2011

La democrazia non teme mai il confronto, è vero. Ma un confronto sano deve appoggiare le sue fondamenta sulle solide basi della chiarezza e dell'onestà intellettuale, non sulle sabbie mobili dell'ambiguiità, dei sottintesi e delle furberie ticpiche di certa politica. Sfoggiare la tessera dell'ANPI, dichiararsi antifascista e contemporaneamente ospitare ed organizzare la commemorazione della Marcia su Roma appare un prodigio di equilibrismo degno di una Prima Repubblica della quale Delpino, lui sì, dimostra di essere un irriducilbile "nostalgico".

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