venerdì 25 novembre 2011

Il Partito Comunista dei Lavoratori di Rapallo










 denuncia
il trattamento ricevuto dagli Uffici del Comune di Rapallo preposti alla concessione di spazi per l'allestimento di un piccolo gazebo di 3 metri x 3 allo scopo di svolgere attività di propaganda politica, e nella fattispecie il comportamento del Comando dei Vigili Urbani di Rapallo, che ci ha negato il permesso per effettuare una raccolta di firme in Piazza Cavour questa domenica, a favore di un Parco Pubblico nella zona dell'ex area Salem.
La nostra richiesta, già protocollata in data di lunedì scorso, è stata respinta con la seguente motivazione:
 " La richiesta deve essere presentata almeno 30 giorni prima, ed in ogni caso la Piazza Cavour è già stata prenotata da altre forze politiche"
Abbiamo quindi richiesto l'utilizzo di un'altra piazza di Rapallo, una qualsiasi. Ci è stato risposto testualmente:
" A parte il fatto che tutte le piazze di Rapallo sono già state prenotate da altre forze politiche , non ve la potremmo concedere ugualmente perché non avete presentato la domanda 30 giorni prima".
Appare quindi evidente che a Rapallo ci troviamo in una situazione di sospensione dei diritti costituzionali.
In seguito a nostre indagini informali ci è stato riferito inoltre quanto segue:
  • tutte le piazze di Rapallo risultano essere state prenotate fino a tutto aprile dai Partiti di maggiornaza, e cioè Lega Nord e PDL, che spesso e volentieri non le utilizzano, ma avendole prenotate impediscono a chiunque di farlo
  • il limite assurdo dei 30 giorni ( se domani l'Italia entra in guerra, per organaizzare una manifestazione in piazza occorre aspettare la fine della guerra?) viene applicato nei confronti di alcune forze politiche, mentre non è stato appplicato nei confronti di altre.
Si tratte di cose gravi e che dobbiamo verificare, ed alle quali non vogliamo neppure credere per principio, ma che siano vere o no un fatto rimane:
a Rapallo il diritto costituzionalo di esercizio delle libertà politiche e di espressione è di fatto stato soppresso.
Quindi i casi sono due: o il Regolamento è anticostituzinale, oppure chi è chiamato ad applicarlo ha commesso degli evidenti abusi.
In base a queste considerazioni, pertanto, ci riserviamo di valutare la presentazione di un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica.
Ma al di là degli aspetti giuridici, pur gravi, che la situazione presenta, vogliamo dire foete e chiaro che chi crede di intimidirci con questi regolamenti e mezzucci da "dittatore dello stato di bananas" ha proprio sbagliato indirizzo:  la libertà non può essere soppressa per decreto del Sindaco, le piazze sono di tutti e noi ce le riprenderemo.
Il Comitato Direttivo del Partito Comunista dei Lavoratori 
sezione "Rosa Luxembourg" di Rapallo

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