denuncia
il trattamento ricevuto dagli Uffici del Comune di Rapallo preposti alla concessione di spazi per l'allestimento di un piccolo gazebo di 3 metri x 3 allo scopo di svolgere attività di propaganda politica, e nella fattispecie il comportamento del Comando dei Vigili Urbani di Rapallo, che ci ha negato il permesso per effettuare una raccolta di firme in Piazza Cavour questa domenica, a favore di un Parco Pubblico nella zona dell'ex area Salem.
La nostra richiesta, già protocollata in data di lunedì scorso, è stata respinta con la seguente motivazione:
" La richiesta deve essere presentata almeno 30 giorni prima, ed in ogni caso la Piazza Cavour è già stata prenotata da altre forze politiche"
Abbiamo quindi richiesto l'utilizzo di un'altra piazza di Rapallo, una qualsiasi. Ci è stato risposto testualmente:
" A parte il fatto che tutte le piazze di Rapallo sono già state prenotate da altre forze politiche , non ve la potremmo concedere ugualmente perché non avete presentato la domanda 30 giorni prima".
Appare quindi evidente che a Rapallo ci troviamo in una situazione di sospensione dei diritti costituzionali.
In seguito a nostre indagini informali ci è stato riferito inoltre quanto segue:
- tutte le piazze di Rapallo risultano essere state prenotate fino a tutto aprile dai Partiti di maggiornaza, e cioè Lega Nord e PDL, che spesso e volentieri non le utilizzano, ma avendole prenotate impediscono a chiunque di farlo
- il limite assurdo dei 30 giorni ( se domani l'Italia entra in guerra, per organaizzare una manifestazione in piazza occorre aspettare la fine della guerra?) viene applicato nei confronti di alcune forze politiche, mentre non è stato appplicato nei confronti di altre.
Si tratte di cose gravi e che dobbiamo verificare, ed alle quali non vogliamo neppure credere per principio, ma che siano vere o no un fatto rimane:
a Rapallo il diritto costituzionalo di esercizio delle libertà politiche e di espressione è di fatto stato soppresso.
Quindi i casi sono due: o il Regolamento è anticostituzinale, oppure chi è chiamato ad applicarlo ha commesso degli evidenti abusi.
In base a queste considerazioni, pertanto, ci riserviamo di valutare la presentazione di un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica.
Ma al di là degli aspetti giuridici, pur gravi, che la situazione presenta, vogliamo dire foete e chiaro che chi crede di intimidirci con questi regolamenti e mezzucci da "dittatore dello stato di bananas" ha proprio sbagliato indirizzo: la libertà non può essere soppressa per decreto del Sindaco, le piazze sono di tutti e noi ce le riprenderemo.
Il Comitato Direttivo del Partito Comunista dei Lavoratori
sezione "Rosa Luxembourg" di Rapallo
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