Esprimiamo grande soddisfazione per
il
nostro risultato elettorale, che vede aumentare di un terzo i
nostri
voti, facendo del PCL la prima forza politica rapallese a sinistra
del PD.
D'altro lato, però, rimane l'amarezza
per ciò che poteva essere e non è stato: l'unione di tutte le
forze
della sinistra intorno ad un programma chiaramente
anticapitalista,
laico, progressista e definito in base agli interessi reali delle
classi sociali sfruttate.
Se con le nostre piccole forze siamo
riusciti ad ottenere questo risultato, cosa sarebbe successo con
altri mezzi ed altre forze? Lanciammo questo appello ad agosto, ma
i
dirigenti della sinistra decisero di non ascoltarci, preferendo
rincorrere il centro moderato.
Oggi, all'indomani del voto,
riteniamo
necessario che i responsabili di quella scelta traggano le
conseguenze del disastroso risultato elettorale, che li punisce al
di
là di ogni più tragica previsione, polverizzando in particolare i
consensi di Rifondazione Comunista, rispetto alle precedenti
consultazioni elettorali.
Anche il PD, artefice della
sciagurata
“operazione Cerchi”, raccoglie un 4% che solo la fervida
immaginazione di qualche suo Dirigente può arrivare a considerare
“tutto sommato soddisfacente”.
Se davvero si vorrà costruire
qualcosa
per domani è necessario fare i conti col passato e col presente:
è
necessario che questi Dirigenti abbiano almeno il buonsenso di
mettersi da parte.
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