È di questi giorni la notizia di
un’ordinanza che vieterebbe di fumare e consumare alcolici presso i
parchi pubblici del territorio di Rapallo.
Premesso che esistono già delle
normative che regolamentano il divieto di fumo in presenza di donne
in stato di gravidanza e bambini, ci pare che l’ordinanza non sia
un modo ottimale per migliorare la qualità della vita, dell’ordine
e del decoro nei parchi. Crediamo che sia invece un atto di
autoritarismo volto a nascondere una mancanza di efficienza da parte
degli organi preposti alla pulizia e alla sorveglianza, a causa anche
di una mancanza di organizzazione dei relativi vertici
Con questa scelta di stampo
proibizionista, inoltre, non si fa più distinzione tra l’utente
che si gusta birra e panino con sigaretta in modo civile, magari in
angolo tranquillo del Parco Casale, che è l'unico vero Parco
Pubblico di Rapallo fruibile da tutti, adulti e bambini, e la
sconsideratezza di alcuni incivili dei quali non neghiamo affatto
l’esistenza.
Chiediamo quindi che, in luogo della
presente ordinanza, siano intensificati i controlli di sicurezza e le
attività di pulizia, visto che non si può imputare alle sole cicche
di sigaretta lo stato di incuria dei parchi cittadini, dato che
riguardo alla ubriachezza molesta esistono già delle normative da
far rispettare, senza inserire ulteriori norme che rendono ancora più
difficile vivere serenamente in una città come Rapallo, dove il
grigiore fa da protagonista da anni.