venerdì 25 luglio 2014

San Michele: la Capitaneria sta facendo il suo lavoro, adesso tocca al Comune fare il suo



In merito alla questione della balneabilità di San Michele di Pagana, oggi c'è stato un incontro fra
Andrea Botto, coordinatore del Partito Comunista dei Lavoratori del Tigullio e membro del Comitato Spiagge Libere di Rapallo, e i Comandanti della Capitaneria del Porto di Santa Margherita Ligure ( Tenente di Vascello) Felice Monetti, e di Rapallo (Maresciallo Cristian Ferrari).

Botto ha fatto presente che la balneabilità nei golfi di Pomaro, Trelo e Prelo risulta estremamente insicura, oltre che poco salubre, a causa dei molti ormeggi proliferati selvaggiamente negli ultimi decenni, fino a raggiungere il numero di 200, con conseguente andirivieni di barche a motore all'interno delle baie.
Botto ha anche segnalato il fatto che le sole tre boe attualmente presenti sono insufficienti a segnalare il divieto di accesso alle baie per le imbarcazioni non titolari di ormeggio.
Botto ha infine denunciato la situazione di pericolosità per i bagnanti nelle zone del Castello dei Sogni e del Pozzetto dove, a causa della mancanza di boe, i passaggi delle imbarcazioni avvengono troppo vicino alla costa e spesso anche ad alta velocità.

I due Comandanti si sono dimostrati disponibili al confronto ma soprattutto molto sensibili al tema della sicurezza.
I Comandanti Monetti e Ferrari hanno informato di avere già provveduto proprio in questi giorni a posizionare le boe di fronte alla spiaggia del Pozzetto, intervento reso possibile anche grazie alla copertura finanziaria garantita dal Comune di Zoagli.
I Comandanti hanno convenuto sul fatto che sarebbe opportuno effettuare un intervento identico davanti alla spiaggia del Castello dei Sogni, e soprattutto hanno preso in considerazione la proposta del PCL e del Comitato Spiagge di delimitare tutto il Golfo di San Michele con ulteriori boe e con una “catena carrozzabile” di galleggianti colorati, in modo da rendere maggiormente percepibile alle imbarcazioni non titolari di ormeggio il divieto di ingresso nel golfo. Naturalmente l'uscita e l'entrata delle imbarcazioni ormeggiate andrebbe garantita con il posizionamento di opportuni “cancelli di ingresso”.

E' chiaro che per effettuare queste semplici ma assolutamente necessarie opere occorrono dei soldi e che, pertanto, Comune e balneari sono chiamati a prendersi le loro responsabilità, in nome della sicurezza di tutti i bagnanti: rapallesi ed ospiti.

Botto, a nome di PCL e Comitato Spiagge, ha infine auspicato che al momento del rinnovo delle concessioni venga tenuta presente la necessità di salvaguardare la bellezza dei luoghi e dei fondali nonché la balneabilità in sicurezza di quella che ormai, di fatto, è diventata l'unica spiaggia libera di Rapallo.

Direttivo della sezione “Rosa Luxemburg” del PCL di Rapallo

Nessun commento:

Posta un commento