venerdì 5 settembre 2014

Profughi: ama il prossimo tuo come te stesso, ma se è “negro” amalo un po' meno

Il flusso di migranti che la crisi planetaria del capitalismo unita alle guerre che questo sistema economico insensato e brutale fomenta e finanzia in continuazione per i proprio interessi, rappresenta, come al solito, una manna dal cielo per i forcaioli e i razzisti di ogni angolo del Bel Paese, e quelli sammargheritesi non potevano essere da meno.

Nel caso specifico si tratta di una quarantina di persone (quantità pari a un bus turistico mezzo vuoto), accolte temporaneamente in un ambiente protetto e supportate da un finanziamento pubblico che ne garantisce la sussistenza.

Eppure sembra che la civile e progredita S. Margherita Ligure non sarà in grado di sopportare questa “invasione barbara”. Lo comprendiamo: ai fascisti locali fanno molto più comodo le centinaia di migranti allo sbando, costretti a una condizione di clandestinità, pronti a vendersi alla mafia o all'imprenditoria nostrana per pochi spiccioli: questi 40 “negri” dotati di mezzi di sussistenza, benché minimi, non servono allo scopo. E allora, forza, agitiamo gli spettri della TBC, dell'ebola e delle mannaie, e alle prossime elezioni arriverà la ricompensa dei concittadini debitamente terrorizzati.

Bene, se lo Stato e la comunità non ce la fanno, noi militanti del PCL offriamo la nostra piena collaborazione per l'accoglienza di questi esseri umani, ai quali offriamo anche la nostra piena solidarietà umana.

Direttivo del Partito Comunista dei Lavoratori
sezione “Rosa Luxemburg” del Tigullio


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