Il Primo Maggio, invitiamo i
cittadini
rapallesi ad andare al mare, a fare una gita o andare altrove, ma
a
disertate negozi e soprattutto i supermercati.
Chiediamo alla gente di non entrare
nei
negozi e soprattutto nei supermercati che hanno deciso di tenere
aperto il giorno della festa dei lavoratori.
I commercianti non trovino la scusa della crisi, perché è stato provato che aprire ad oltranza non produce risultati, se non quello di imporre sacrifici ai dipendenti e alle loro famiglie che avrebbero potuto godersi la giornata altrove.
I commercianti non trovino la scusa della crisi, perché è stato provato che aprire ad oltranza non produce risultati, se non quello di imporre sacrifici ai dipendenti e alle loro famiglie che avrebbero potuto godersi la giornata altrove.
Riteniamo doveroso che le
associazioni
dei commercianti diano un segnale, ma se decideranno di non farlo
chiederemo ai cittadini di boicottare le vendite, per mantenere un
valore alla giornata del Lavoro, un valore molto più alto del
profitto, soprattutto oggi che la giornata cade in una fase di
inasprimento della crisi, una crisi che ormai dura da cinque anni
e
che le banche, le imprese e i loro governi hanno scaricato sui
cittadini e le masse popolari.