L’appello che il PCL ha lanciato l’11 agosto, invitando tutte le forze della sinistra ad unirsi sulla base di un programma “costruito intorno agli interessi reali dei proletari rapallesi” sembra, almeno finora, essere caduto nel vuoto.
L’unica formazione politica che ha avuto il merito di dire la sua sull’argomento “elezioni comunali 2012” è stata Sinistra Ecologia e Libertà, ma lo ha fatto, ancora una volta “a modo suo”.
Nel suo comunicato, infatti, dopo aver sottolineato le carenze di maggioranza ed opposizione, si guarda bene dal delineare anche in modo sintetico un programma politico realmente alternativo al potere clientelare e classista che domina da sempre la nostra città, e si guarda ancora meglio dal rivolgersi alle forze della sinistra rapallese.
Viceversa SEL invita al confronto solo “il centrosinistra” ( la sinistra, evidentemente non esiste più… o forse è rappresentata soltanto da loro !?) e, tanto per cambiare, la solita “società civile”, incarnatasi questa volta nelle associazioni civiche sorte spontaneamente negli ultimi anni.
Peccato che la maggior parte di queste associazioni civiche, o quanto meno le più importanti, siano sorte per contrastare, con sacrosante ragioni!, i progetti dell' amministrazione provinciale di centrosinistra, vedi ad esempio il Comitato contro il depuratore di via Betti e quello contro il depuratore di Ronco.
In attesa di chiarimenti sul contenuto di questa proposta, e in attesa che anche le altre forze politiche dicano la loro, non ci resta che rinnovare il nostro appello: i proletari, o se preferite i lavoratori sottopagati, sfruttati e precarizzati, gli studenti senza prospettive, i commessi e le commesse dei supermercati e dei piccoli negozi, i pendolari che pagano per andare a lavorare e ricevono un servizio a dir poco insufficiente….tutti costoro hanno diritto ad una rappresentanza autonoma o devono per l’ennesima volta essere presi in giro e rassegnarsi a subordinare i loro interessi a quelli dei commercianti, degli albergatori e dei poteri forti?
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