La sospensiva del referendum consultivo sul destino delle ex aree FIT pronunciato dalla commissione dei garanti della scorsa mattina, rappresenta una forzatura autoritaria in un contesto preoccupante di sistematica violazione delle prerogative democratiche presente a livello generale nazionale ed internazionale.
I cittadini sestresi vengono privati di un fondamentale diritto sancito esplicitamente dal regolamento comunale in materia, nella certezza di una clamorosa sconfessione popolare della politica urbanistica e con essa, di tutta la politica, di un’ Amministrazione arrogante e incapace di sottrarsi agli interessi delle lobbies del cemento e della speculazione.
Con un tatticismo analogo a quello proposto da Berlusconi e dalla Lega Nord, a livello nazionale, per impedire un pronunciamento popolare contro il nucleare e la privatizzazione dell’ acqua, la giunta Lavarello si sottrae al giudizio dei cittadini arrampicandosi sugli specchi dei cavilli normativi e burocratici, in attesa di riproporre , a medio termine, la stessa sostanza della variante furbescamente ed artificiosamente ritirata.
Nell’ esprimere la totale solidarietà al Comitato Referendario, il PCL sestrese invita i cittadini alla mobilitazione e si attiverà in ogni modo contro questo ulteriore atto di devastazione del territorio.
Nessun commento:
Posta un commento