mercoledì 29 febbraio 2012

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2012 LETTERA DI PROPOSTA AI CANDIDATI SINDACO



Proponiamo bozza del registro delle unioni civili da far sottoscrivere ai candidati Sindaco di Rapallo, qualora eletti si impegnino nell'immediata istituzione (ENTRO DICEMBRE 2012)
Le unioni civili sono un dato di fatto e sono un fenomeno che non deve essere sottovalutato dal punto di vista istituzionale, pur sapendo che la Costituzione afferma con chiarezza che soltanto lo Stato può disciplinare l’ordinamento civile, il Comune resta per i cittadini l'autorità più vicina.Un cambio culturale nella vita di Rapallo potrebbe esser scritto e che ufficialmente sancirebbe la costituzione del Registro per le unioni civili presso l’anagrafe comunale.


BOZZA DA SOTTOSCRIVERE
Registro coppie di fatto:
Il Comune di Rapallo, da sempre impegnato a tutelare la piena dignità ed il carattere di libera scelta delle convivenze, sostenendone il pubblico rispetto, istutiusce il Registro delle coppie di fatto, al quale possono essere iscritte persone non legate da vincoli “legali” (matrimonio, affinità, adozione, tutela), ma esclusivamente da vincoli “affettivi”.
I criteri fissati   dall’Amministrazione per la gestione del Registro sono i seguenti:
  1. L’iscrizione nel Registro avviene esclusivamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati. Può essere richiesta da:
    • due persone, anche dello stesso sesso, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno ed aventi la residenza nel Comune di Rapallo;
    • due persone, anche dello stesso sesso, coabitanti da almeno un anno per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale ed aventi residenza nel Comune di Rapallo;
  2. La cancellazione dal Registro avviene:
    • nel caso venga meno la situazione di coabitazione;
    • nel caso venga meno la situazione di reciproca assistenza morale e/o materiale attraverso specifica manifestazione di volontà ;
    • nel caso venga meno la situazione di residenza nel Comune di Rapallo. Tale informazione può essere acquisita a seguito di apposita dichiarazione resa da una od entrambe le persone interessate, oppure d’ufficio da parte dell’Amministrazione Comunale;
    • a seguito di  formale richiesta di cancellazione inoltrata da una o entrambe le persone interessate 
Ai richiedenti verrà rilasciata una  “Attestazione di avvenuta iscrizione nel Registro delle Coppie di Fatto del Comune di RAPALLO."

IO SOTTOSCRITTO __________________CANDIDATO SINDACO DEL COMUNE DI RAPALLO IN CASO DI ELEZIONE MI IMPEGNO A REALIZZARE IL REGISTRO DELLE UNIONI DI FATTO ENTRO LA DATA DEL 31 DICEMBRE 2012

FIRMA ________________________

domenica 26 febbraio 2012

TANTO RADICALI QUANTO MARCHIONNE: NAZIONALIZZARE LA FIAT



Comunicato stampa di Marco Ferrando
L'intervista rilasciata da Marchionne al Corriere richiederebbe a sinistra una risposta altrettanto radicale: una campagna di massa per la nazionalizzazione della FIAT.
Sergio Marchionne,col suo brutale candore,ha rivendicato il diritto di espropriare i lavoratori dei loro diritti individuali(articolo 18),dei loro diritti sindacali(Pomigliano come modello),e persino del loro lavoro(minacciata chiusura di due stabilimenti in Italia).Perchè se FIAT vuole espropriare gli operai, gli operai non possono rivendicare l'esproprio della FIAT? Peraltro una nazionalizzazione della FIAT sotto controllo dei lavoratori sarebbe solo la restituzione alla società italiana di ciò che essa ha già più volte pagato con innumerevoli regalie pubbliche agli Agnelli. Tutte le sinistre politiche e sindacali si battano unitariamente per questo obiettivo, invece di negoziare con Monti e coprire il PD.
MARCO FERRANDO

sabato 25 febbraio 2012

ELEZIONI AMMINISTRATIVE RAPALLO 2012

LA SCELTA DI SOTTRARVI AL CONFRONTO PUBBLICO E' UN VOSTRO DIRITTO:
IL DIRITTO ALL'ARROGANZA E ALLA BASSA PROPAGANDA


Dopo il nostro appello ad un confronto pubblico fra candidati Sindaco di Rapallo, non possiamo fare altro che notare la solita abilità a sottrarsi alla discussione preferendo invece “trafugare” equilibri e alleanze finalizzati esclusivamente alla conta dei voti e non al proponimento di un programma nei reali interessi cittadini.
Preferiscono infrangere gli interessi degli elettori comunicando solo ed esclusivamente con costosi metodi (manifesti, cene, point elettorali, aperitivi...) nel solito spettacolo indecoroso e avvilente che ha l'unico merito di rappresentare la falsità che caratterizza la politica Rapallese, una politica di bassa propaganda senza contraddittorio.
Evidentemente la paura di confrontarsi sugli argomenti prevale su tutto, restando così palese l'arroganza di chi ha denaro a disposizione per comprarsi altri strumenti di propaganda.

giovedì 23 febbraio 2012

DEPURATORE RAPALLO

DESTRA E SINISTRA UNITI NEL PROGETTO CHE CALPESTA LA VOLONTA' DEI CITTADINI

E probabilmente anche le nornative


Ritardi e incompetenze alla base della realizzazione del depuratore di Rapallo, presentato ieri in Consiglio Comunale, un manufatto in cemento enorme, inguardabile con tanto di ciminiera in uno dei pochi spazi verdi rimasti in città.
Ecco cosa sono riusciti a fare i nostri amministratori comunali con il quasi silenzio delle opposizioni, ecco le nuove opere per il rilancio cittadino, centinaia box auto, Chiesa e depuratore!
Ora è tempo di mobilitarci, codesti signori non possono pensare di fare il comodo loro, mortificando e calpestando i cittadini di Rapallo, che protestano perché si sentono defraudati, senza essere mai coinvolti nella scelte.
Purtroppo viene da pensare: quali interessi dietro tutto ciò?
Il popolo non è più sovrano?
I Sigg. Consiglieri Comunali chi o cosa rappresentano?
Le vere colpe forse sono di noi cittadini che votiamo sempre le stesse persone, oramai incapaci di governarci. Il depuratore per il finto bene della collettività non si deve fare, visto l'esistenza di valide alternative, come c'è stata volontà politica nel far approvare il progetto ci dev'essere la stessa volontà nel bloccarlo.
Oggi ci chiediamo come mai del depuratore se ne è parla solo in campagna elettorale? Quante e chi sono le persone coinvolte? E' davvero utile e non è un danno per la città?
Allora si faccia avanti chi ha avallato il progetto!
Noi ci mobiliteremo in ogni sede necessaria, assumendoci come sempre le nostre responsabilità.
Andrea Carannante
Candidato Sindaco di Rapallo per il Partito Comunista dei Lavoratori

martedì 21 febbraio 2012

Elezioni Comunali di Rapallo


IL CANDIDATO SINDACO DEL PCL ANDREA CARANNANTE PROPONE IL DIBATTITO PUBBLICO.

Ritenendo importante creare luoghi di dibattito dove i candidati possano confrontarsi, nell'ottica di perseguire una competizione elettorale vera e non di promesse da televenditori, sfidiamo gli altri candidati Sindaco ad un dibattito pubblico, libero, senza censure.
Basta masticare parole che non hanno nessun significato come, democrazia e partecipazione, soprattutto in queste settimane dove rimaniamo allibiti per questo nauseante coro di voci che, dichiarandosi ipocritamente mosse dal proposito di migliorare Rapallo, richiedono il sostegno dei cittadini.
Una realtà fatta di traffico, inquinamento, cemento, tagli spregiudicati alla sanità, alla scuola e allo stato sociale.
Il diritto dei cittadini (elettori) non contempla la partecipazione democratica, ma solo la sterile arma della matita sulla scheda elettorale?
La risposta è si, ma in questa tornata elettorale non vi sarà consentito, e questo è l'impegno che mi prenderò personalmente.
Per questo siamo noi oggi a chiedere ufficialmente un dibattito fra i candidati, li sfidiamo ad accettare il confronto nel quale però a fare le domande saranno i cittadini, siamo certi che in questo modo si parlerà per una volta dei temi che davvero interessano la nostra vita di Rapallesi.
Se per voi la democrazia è un gioco, una partita a carte, un' opportunità di lavoro, non accettate questa sfida.

domenica 19 febbraio 2012

Breve considerazioni sulle raccolte di firme "salva il tuo tribunale"



Il nuovo palazzo di giustizia è costato complessivamente 13,3 milioni di euro di soldi pubblici (cioè nostri), anche il progetto finanziato dal comune di Chiavari è stato approvato dai vertici della Magistratura, dall'Ordine degli Avvocati e dal Provveditorato alle Opere Pubbliche.
Quando venivano spesi questi denari pubblici, che potevano probabilmente essere spesi in ristrutturazione delle scuole, sanità e decoro urbano dov'erano i banchetti per la raccolta di firme?
Quando la spesa pubblica si comprime a discapito delle classi sociali più deboli, nessuna mobilitazione proviene da questi settori, oggi che la Legge delega 14/09/2011 n°148 nell'ottica di un contenimento della spesa pubblica nazionale prevede la revisione delle circoscrizioni dei Tribunali con la possibile soppressione del tribunale di Chiavari e il suo accorapamento a Genova o a La Spezia, la mobilitazione è stata totale dai Sindaci alle Giunte e tutti i settori delle classi dirigenti.
Ci pare evidente che nonostante la stretta economica le caste continuino a difendere se stesse.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Federazione del Tigullio

mercoledì 15 febbraio 2012

GRECIA E ITALIA

L'esplosione della rabbia sociale in Grecia è lo spauracchio delle classi dominanti di tutta Europa. A ragione. Quando i governi hanno solo da togliere e nulla da dare, diventano loro malgrado autentici piromani. Ed anche i migliori pompieri ( burocrazie sindacali e socialdemocrazie) rischiano in quel caso di fallire.



In Italia Napolitano e PD premono sulla CGIL perchè continui a calmierare le piazze, “scongiurando la Grecia”. Di più: cercano di tenerla alla catena del negoziato sui sacrifici. Ma la condizione sociale di milioni di lavoratori, precari, disoccupati italiani sta raggiungendo il livello dei loro compagni greci. E le fascine possono prendere fuoco.

Susanna Camusso è seduta su una polveriera, e lo sa. O rompe col governo prendendo la testa dei lavoratori contro i banchieri, o diventa la garante dei banchieri contro i lavoratori. Ma in questo caso il “fuoco greco”, prima o poi, potrebbe scottarle le mani.

In ogni caso il PCL lavorerà in ogni lotta perchè la rivolta greca contagi l' Italia e trovi un suo programma e una sua direzione. E quando le fascine sono tante anche una piccola fiammella può incendiare la prateria.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

venerdì 10 febbraio 2012

Contro la repressione a Pugni chiusi e testa alta, la valle non si arresta!

                             Domenica tutti a Genova! 


IL Partito Comunista dei Lavoratori Federazione del Tigullio aderisce alla manifestazione indetta per domenica 12 febbraio assieme a tutti coloro che hanno a cuore il diritto di difendere il territorio e i beni comuni come Gabriele.
Sono anni che molti cittadini, si battono contro ogni tipo di Governo, locale e nazionale, a prescindere dal colore politico, per difendere il loro territorio, su cui i poteri forti della finanza e della politica vogliono speculare. In Val Di Susa come in altri luoghi del nostro paese si vogliono mettere al centro gli interessi del profitto e del capitale a scapito dei cittadini, dei lavoratori e dell’ambiente. Abbiamo sempre sostenuto la lotta contro un progetto che reputiamo obsoleto e che non portera’ nessun vantaggio agli abitanti della Valle, del Piemonte ed in generale per il nostro Paese. Il progetto dell’alta velocita’, anzi, portera’ solo danni e sacrifici sotto l’aspetto sociale, economico ed ambientale. Per questo esprimiamo solidarieta’ all’intero movimento, rivendichiamo che i soldi che devono essere spesi per questo progetto vengano, invece, investiti per lavoro, sanita’, istruzione e servizi per i cittadini.
No all’inutilita’ di opere faraoniche ma investimenti per le classi meno abbienti.

Contro la repressione a Pugni chiusi e testa alta, la valle non si arresta!

CONCENTRAMENTO CORTEO
DOMENICA 12 FEBBRAIO
0RE 15 PIAZZA DEFERRARI
0RE 18 PIAZZALE MARASSI
MUSICA, CIBO E RESISTENZA

giovedì 9 febbraio 2012

Le foibe: come cancellare le colpe del nazionalismo italiano

L'istituzione della "giornata del ricordo", voluta da un accordo bipartisan fra centrodestra e centrosinistra ha avuto un unico scopo: criminializzare la resistenza dei partigiani jugoslavi e cancellare  le colpe gravissime di cui il Governo fascista si macchiò durante i 20 anni di occupazione del'Istria prima e della Jugoslavia dopo.
Ma l'italianizzazione forzata della popolazione slovena e croata, gli espropri dei terreni, le fuciliazioni di massa, gli incendi dei villaggi e la deportazione in lager di uomini, donne e bambini non possono essere cancellati in nome del nazionalismo italico. Nazionalismo italico che è stato il principale responsabile delle sofferenze subite dagli stessi profughi istriani.
Bastino le parole di Benito Mussolini per ristabilire la verità storica:
“Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani” – Benito Mussolini, settembre 1920.

Il Direttivo del Partito Comunista dei Lavoratori
sezione "Rosa Luxembourg" di Rapallo

RAPALLO: Voi parlate di "waterfront" -Noi vogliamo parlare di "buoni pasto"


Giorgio Costa scenda dal piedistallo del televenditore di voti.
                                      Foto:www. piazzacavour.it
 
 
Al candidato sindaco Giorgio Costa chiediamo di lasciare da parte la semplice campagna elettorale che si chiama da 20 anni: tunnel, waterfront e infrastutture....di quello,  se vogliamo esser onesti nei confronti dei cittadini ne parleremo dal giorno dopo le elezioni e ci lavoreremo tutto l'anno assieme.
Ora vogliamo sapere se fosse eletto Sindaco, e lo vogliamo sapere da tutti gli altri candidati, se è disponibile ad intervenire sul bilancio comunale ( i soldi ci sono) per garantire i buoni pasto gratuiti per i bambini delle scuole dell'obbligo.
Basta finti contentini, parliamo di bisogni reali dei rapallesi e non di fantascienza, vogliamo che Rapallo diventi una città intelligente, ma non come il ponte vanto dell'Assessore Mustorgi, proviamo a far diventare la nostra città un luogo dove si preferisce investire sull'educazione dei propri figli e la tutela delle famiglie.
Sono vent'anni che ogni campagna elettorale ci propinate il tunnel; basta parole, trasformare Rapallo in una città vivibile nonostante tutto, crediamo sia ancora possibile.

domenica 5 febbraio 2012

RAPALLO: PROPOSTE VERE NELLA FARSA ELETTORALE



Acqua pubblica : proposta di esproprio per pubblica utilità.


Nel programma elettorale del Partito Comunista dei lavoratori per le Comunali 2012 assieme ad un pacchetto di municipalizzazioni sarà contenuto un progetto da realizzare nei primi sei mesi, che prevede l'esproprio per pubblica utilità della concessione dell'acquedotto attraverso uno strumento giuridico che prevede il diritto reale della pubblica amministrazione indipendentemente dalla volontà del suo proprietario.
L'amministrazione potrà in questo modo sacrificare l'interesse privato in vista del superiore interesse pubblico.
Considerando la disposizione della Costituzione della Repubblica Italiana che consente di "riservare originariamente allo Stato o ad altri enti pubblici determinate categorie di imprese che si riferiscono a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale".
Questo progetto realizzabilissimo nei primi sei mesi servirà anche per smascherare i partiti della finta sinistra in Regione Liguria addirittura al supporto di una maggioranza PD-UDC che intenderebbero assumere la rappresentanza dei movimenti a difesa dell’acqua pubblica.
Non solo una promessa elettorale ma una scelta reale che deve essere intesa come una tappa importante della più complessa lotta contro il sistema capitalistico.

venerdì 3 febbraio 2012

IL CAPITALISMO E' FALLITO IL RIFORMISMO ANCHE COSTRUIAMO IL PARTITO DELLA RIVOLUZIONE



CAMPAGNA DI TESSERAMENTO 2012 DEL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
 


Guardiamo in faccia la realtà.
Per trentanni le classi dirigenti d'Europa hanno imposto ovunque enormi sacrifici sociali , con l'argomento che avrebbero garantito un futuro migliore ai “giovani”. E' accaduto l'opposto. Le nuove generazioni sono state condannate al precariato, i loro diritti negati, le loro future pensioni distrutte, mentre capitalisti e banchieri si sono arricchiti per decenni come mai in precedenza.

Oggi, di fronte alla grande crisi del capitalismo , le stesse classi responsabili della bancarotta chiedono alle proprie vittime sacrifici ancor più pesanti, con l'argomento che assicureranno l' “uscita dalla crisi” e il “futuro dell'Europa”. Accade l'opposto. Dopo cinque anni la crisi permane , l'Unione Europea delle banche si avvita nella recessione, mentre sprofondano le condizioni di vita dei salariati e di larga parte della popolazione.

La verità è che i lavoratori e la maggioranza della società sono ostaggio di un sistema fallito. Non c'è alcuna possibile via d'uscita dalla crisi sociale dell'Europa senza il rovesciamento delle sue classi dirigenti, in ogni paese e su scala continentale. Tutti i tentativi di aggirare questa verità; tutte le “ricette” e “soluzioni” che vorrebbero conciliare il capitalismo con la “giustizia sociale” sono semplicemente una truffa, comunque si chiamino: “Europa sociale e democratica”, “nuovo modello di sviluppo”, Eurobond”, “riforma della BCE”, “audit” sul debito e sua rinegoziazione”,... Queste evocazioni immaginarie,contro ogni illusione, hanno una sola funzione obiettiva: distogliere gli sfruttati dalla comprensione della realtà; indirizzare le loro speranze di liberazione verso mitologie senza futuro, a tutto vantaggio della conservazione del presente.

La verità è che solo una rivoluzione sociale può fare pulizia.

Perchè solo una rivoluzione sociale può rovesciare la dittatura degli industriali, delle banche, delle compagnie di assicurazione, con quel groviglio inestricabile di sfruttamento, speculazione, corruzione, che domina la vita sociale in ogni suo aspetto , sotto ogni governo, in ogni paese capitalista.

Solo una rivoluzione sociale può concentrare nelle mani dei lavoratori e della maggioranza della società le leve decisive della produzione della ricchezza, della sua distribuzione, della riorganizzazione radicale dell'economia, secondo un piano democraticamente definito dai lavoratori stessi e sotto il loro controllo: in funzione dei bisogni sociali non del profitto di pochi parassiti.

Solo una rivoluzione sociale, e dunque l'avvento di governi dei lavoratori, può unificare il vecchio continente, dal Portogallo alla Russia, negli “Stati Uniti Socialisti” d'Europa: unendo i lavoratori al di là dei confini, ripartendo razionalmente il lavoro, cancellando gli enormi sprechi e gli aspetti odiosi connessi al mercato,al militarismo, alle politiche antimigranti, al saccheggio dell'ambiente; e invece valorizzando quelle ricchezze produttive, scientifiche, tecniche che la crisi capitalista ogni giorno distrugge: ricchezze da porre al servizio della liberazione degli uomini e non del loro sfruttamento.

Il PCL è l'unico partito della sinistra italiana a basarsi su questo programma di rivoluzione: a farne l'asse della propria azione e proposta in ogni lotta; a ricondurre ogni battaglia parziale di movimento, a questa prospettiva generale; a sviluppare controcorrente la coscienza politica delle masse, e della loro stessa avanguardia, in questa direzione.

Aderire al PCL significa rafforzare questo lavoro e prospettiva.

Non esistono scorciatoie rispetto alla necessità di costruire il partito della rivoluzione, in Italia come in ogni altro Paese.
Le esigenze e attese di un vero cambio sociale non saranno risolte dalla pura spontaneità dei movimenti. Né dai gruppi dirigenti di sinistre fallite in eterna attesa di una chiamata del PD. Né da sinistre “antagoniste” puramente “critiche”. Né tanto meno dalle suggestioni equivoche del mondo virtuale di qualche capo comico (Grillo).

Solo un partito organizzato che investa materialmente nella rivolta sociale per darle un progetto e una coscienza può davvero costituire, dopo tante delusioni e fallimenti, un fattore reale di svolta per tutti gli oppressi, di ogni colore e condizione.

Costruirlo, in ogni lotta, è il nostro impegno. Salvaguardare la sua autonomia, estendere le sue radici sociali, organizzare nelle sue fila i lavoratori e i giovani più coscienti, sviluppare la loro formazione, significa lavorare concretamente per il futuro della rivoluzione. Al fianco dei marxisti rivoluzionari di tutto il mondo, nel lavoro di ricostruzione della Quarta Internazionale.

Perchè- come recita la nostra tessera 2012- “solo la rivoluzione cambia le cose”. E' a questa verità che dobbiamo dare un partito: l'unico partito di cui gli sfruttati hanno bisogno.
MARCO FERRANDO

Antonella Cerchi non può essere il candidato della sinistra

Antonella Cerchi non può essere il candidato della sinistra rapallese
Le richieste di impegni concreti e la risposta in “politichese”


Ringraziamo Antonella Cerchi per avere provato a rispondere alle nostre quattro precise domande.
Questo ci impone il rispetto cui deve essere improntata la civile convivenza.

Il nostro ruolo e l'impegno conseguente che ci siamo presi con la cittadinanza ci impongono però di valutare attentamente la sua lunga risposta, espressa in un fluente, accattivante e splendido “politichese”, degno di quella D.C. alla quale la nostra Antonella si è sempre vantata di essere appartenuta.

Prendiamo atto che l'unica domanda ad avere ricevuto una risposta chiara ed inequivocabile è stata quella sulle baite in passeggiata a mare. Antonella Cerchi è contraria alle casette in passeggiata.  La cosa ci fa molto piacere, anche se non possiamo fare a meno di notare che mentre la Signora Lai lanciava la proposta delle baite in passeggiata, mentre il Sindaco rispondeva positivamente, mentre gli organi di stampa le annunciavano alla popolazione, mentre la passeggiata veniva chiusa per l'allestimento del Christmas Village e durante tutti i 45 giorni  del suo funzionamento ... l'unica voce di protesta che si è alzata è stata quella del PCL. Nessuno ha detto nulla: né la Dottoressa Cerchi, né il suo Partito né, almeno pubblicamente, nessun altro Partito di sinistra ha preso posizione. Siamo stati lasciati completamente soli e anzi, per dirla tutta, siamo stati duramente attaccati in privato dal coordinatore cittadino di Rifondazione Comunista, fervente sostenitore delle baite in passeggiata a mare e oggi fervente sostenitore di Antonella Cerchi.

Per quanto riguarda le altre tre domande Antonella Cerchi fa ampi giravolte, all'interno delle quali sembra a tratti darci “quasi” ragione, ma il problema è che noi non le avevamo chiesto quale fosse il suo personale giudizio, la sua sensibilità riguardo a certi problemi o il suo illuminato parere: noi abbiamo chiesto alla Dottoressa Cerchi e alla sua coalizione quale impegno concreto si prendono, in caso di elezione, rispetto a Chiesa di S.Anna, Depuratore di Ronco e Telecamere di sorveglianza!

Noi siamo contrari senza se e senza ma alla Chiesa di S.Anna: la Cerchi e la sua coalizione si impegnano a fare qualsiasi cosa per impedirne la costruzione? No, nella risposta si legge, al contrario, che “discutere ora di essere d'accordo o meno è veramente puro esercizio mentale”

Noi siamo contrari senza se e senza ma al depuratore in zona Ronco: la Cerchi e la sua coalizione si impegnano ad impedirne la costruzione e a pretendere un depuratore comprensoriale? No, nella risposta li legge solo: “Se ancora ci fosse uno spiraglio, comunque, sono assolutamente d'accordo ad uscire da Rapallo e trovare la soluzione comprensoriale, ma ciò non può sollevarmi dallo scetticismo che questo........si possa fare.”
Anche noi dubitiamo che sia possibile farlo all'ombra di un centrosinistra che, attraverso la giunta provinciale targata PD /Federazione della Sinistra e SEL, in tutti questi anni non ha fatto altro che sponsorizzare i depuratore cittadini contro qualsiasi ipotesi di depuratore comprensoriale!

Noi siamo contrari senza se e senza ma alle telecamere di sorveglianza: la Cerchi e la sua coalizione si impegnano a rimuoverle in caso di vittoria elettorale? Abbiamo letto la risposta, molto articolata, piena di spunti positivi e dal sapore democratico e politically correct. Ma, anche in questo caso, il famoso impegno concreto non l'abbiamo trovato. Questo impegno chiaro e concreto arriverà? Ci permettiamo di dubitarne: ovunque il centrosinistra governi, come a Torino (Chiamparino e Fassino) a Firenze (Lenzi) a Padova (Zanonato) o altrove, si è contraddistinto per una rincorsa sfrenata alla Lega Nord sul crinale della deriva securitaria che sta ammorbando il nostro Paese e mettendo in discussione il concetto stesso di civiltà.

Per tutti i motivi di cui sopra non possiamo farci illusioni sulla natura politica della coalizione che sostiene a Rapallo Antonella Cerchi e sul programma che vuole effettivamente realizzare.

Non possiamo fare altro che rilanciare per l'ennesima volta un appello unitario a tutti quei gruppi politici di sinistra o quei singoli compagni che intendono battersi per sostenere in campagna elettorale un programma di sinistra chiaro, semplice e comprensibile da tutti: nelle sue proposte positive e nei suoi “no” netti e senza possibilità di “interpretazione”.
Il Direttivo del PCL di Rapallo – sezione “Rosa Luxembourg”

giovedì 2 febbraio 2012

RAPALLO Parliamo di programma: 4 domande alla "sinistra" che sostiene Antonella Cerchi

Per domani 3 febbraio è prevista la Conferenza stampa con la presentazione ufficiale di Antonella Cerchi come candidato a Sindaco del centrosinistra.


Come abbiamo sempre sostenuto in ogni circostanza, la personalizzazione della politica non ci appartiene, ma ci interessano unicamente i programmi.
Il pieno sostegno conferito ad Antonella Cerchi da tutti i Partiti della sinistra rapallese, compresa la sinistra cosiddetta radicale(?!)  di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e SEL, ci impedisce inoltre di demonizzare questa candidatura escludendo a priori qualsiasi ipotesi di collaborazione, e ci spinge, a maggior ragione, a porre una volta di più l'accento sulla piattaforma programmatica.


Per questo motivo chiediamo, da subito, alla coalizione che la sostiene Antonella Cerchi, di pronunciarsi in modo chiaro ed univoco su quattro questioni che, fra le tante, noi consideriamo di importanza fondamentale per giudicarne il reale orientamento politico e programmatico.

1)    Chiesa di S.Anna:
 lo scempio dei box interrati è purtroppo già stato compiuto, ma siamo ancora in tempo per fare pressione sulla Curia e pretendere che al posto di un'inutile Cattedrale in quell'area possa sorgere un Parco Pubblico, assolutamente necessario per dare un po' di ossigeno ad un quartiere attualmente stretto nella morsa di gas di scarico e cemento.
    Antonella Cerchi e i Partiti che la sostengono sono favorevoli o contrari all'edificazione della Chiesa a S.Anna?
  
2)    Depuratore in zona Ronco:
 da tempo proponiamo, insieme al comitato di quartiere e alle forze ambientaliste, di abbandonare il progetto assurdo di costruire un depuratore a ridosso di un popoloso e popolare quartiere cittadino, e sosteniamo al contrario il progetto di depuratore comprensoriale, assolutamente fattibile, funzionale, economico e meno impattante.
    Antonella Cerchi e i Partiti che la sostengono sono favorevoli o contrari alla costruzione del depuratore in zona Ronco?
  
3)    Telecamere per la videosorveglianza:
 L'amministrazione Comunale ha di recente deliberato la dislocazione di 107 telecamere di videosorveglianza sul territorio cittadino, aumentabili poi a 500. Si tratta di un'operazione di pura immagine, dato che la sicurezza sul lavoro e la sicurezza dei pedoni, tanto per fare degli esempi, a Rapallo sono continuamente messi a repentaglio da una normativa inesistente, e che continuerà ad essere inesistente per non disturbare determinati “poteri forti” cittadini.
    Si tratta, inoltre, di una gravissima violazione della privacy dei cittadini rapallesi.
    Antonella Cerchi e i Partiti che la sostengono sono favorevoli o contrari alla dislocazione delle telecamere?

4)    Baite in passeggiata a mare e dehors:
 Nelle scorse settimane ci siamo ritrovati da soli a contestare il posizionamento delle famose casette lungo tutta la passeggiata mare per la durata di ben due mesi. Posizionamento deciso unicamente dal Sindaco con l'accordo dell'ASCOM. E già si sta parlando di casette in passeggiata durante l'estate!
    Antonella Cerchi e i Partiti che la sostengono sono favorevoli o contrari alla presenza di baite in passeggiata a mare per mesi e mesi?