domenica 31 luglio 2011

Amministrazione di Santa Margherita Ligure messa sotto scacco da un partito che rappresenta meno dell'1% dei voti



L'impassibile irragionevolezza della Giunta di Santa Margherita Ligure, sempre pronta a privatizzare, alienare, sempre alla ricerca di qualche finanziamento pubblico in più da gestire, dovrebbe davvero liberarsi e capire che amministrare in questo modo è sostanzialmente inutile.
Lo dimostrano l'arroganza e la passività nelle vicende cittadine, arroganza e superbia nella svendita della farmacia comunale (clamorosamente fallita dopo un ricorso al TAR); arroganza e presunzione nel tentativo (strepitosamente non riuscito) di incassare denaro svendendo l'ex-scola di Nozarego per la realizzazione dell'ennesima villetta in collina; infine indolenza e passività di fronte alle scelte fondamentali, una per tutte quella del porto, dove il Sindaco ha dichiarato pubblicamente di non stare né dalla parte dei favorevoli né dalla parte dei contrari.
La domanda sorge spontanea...ma che ci stanno a fare? Forse per fare qualche rattoppo nell'asfalto?
Pur vivendo nell'epoca storica della “dittatura dell'ignoranza”  un partito con un consenso inferiore del 1%, spiazza le burocrazie del palazzo e impone uno scontro di poteri, da una parte l'ignobile legge elettorale della democrazia delegata, dall'altra la sacrosanta democrazia diretta quella del senso civico, dell'autogestione, della difesa dei beni comuni, una democrazia alla quale non sappiamo rinunciarci e che dovrà continuare e consolidarsi.
Un Comune allo sbando in completa difficoltà perché dall'altra parte il popolo sovrano dimostra di non essere solamente  formato da elettori ma di cittadini che esigono il diritto di partecipazione popolare.
Comunque vada sarà una grande vittoria di una piccola organizzazione che vanta una manciata di attivisti in tutto il Tigullio, ma con un grande (anzi un enorme) obbiettivo.

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