Andrea Carannante sarà il candidato del Partito Comunista dei Lavoratori
Sono trascorsi ormai sei mesi da quanto il PCL formulò la sua proposta alla sinistra rapallese:
individuare un programma comune, costruito sugli interessi reali dei proletari rapallesi.
Era una proposta chiara, onesta e niente affatto “ideologica”: ogni giorno la cronaca politica nazionale e locale ci dimostra come la lotta di classe esiste ancora, eccome!
E' una lotta che i capitalisti conducono incessantemente contro il resto dell'umanità, sempre più depredata, impoverita ed asservita agli interessi delle classi dominanti. Un'umanità, ahinoi, sempre priva di una prospettiva rivoluzionaria, di una guida che persegua il cambiamento totale del sistema di produzione e distribuzione della ricchezza. Un'umanità sempre in balìa, al contrario, di ciarlatani e politicanti che promettono promettono, ma che hanno in mente solo di occupare poltrone per ottenere una parte del “bottino”.
Bene: è' finita l'estate, è trascorso tutto l'autunno, è iniziato l'inverno e siamo ormai arrivati a poche settimane dalle elezioni senza che siamo stati degnati di nessuna risposta, neppure a livello informale.
E' pensabile che in pochi giorni accada il “miracolo”? Il risveglio primaverile della sinistra? In attesa di questo miracolo il PCL, ed il compagno Andrea Carannante in particolare, è stato in prima linea in tutte le battaglie di civiltà, di democrazia e di giustizia sociale nel nostro Tigullio.
Non è forse il caso di fare un elenco, ma solo a titolo d'esempio ricordiamo le lotte contro la vendita della farmacia comunale e dell'asilo, contro la speculazione del porto e contro la barbarie dei braccioli anti-barbone a S.Margherita, o a Rapallo quelle contro i tagli delle FFSS, quella a favore di un parco pubblico al posto della nuova chiesa di S.Anna e contro l'occupazione del suolo pubblico da parte di dehors in città e centri commerciali in passeggiata a mare.
Senza dimenticare le nostre energiche prese di posizione contro gli attacchi fascisti al 25 aprile: contro l'intitolazione di una piazza alle vittime delle foibe a Santa Margherita e la ricostituzione del MSI a Rapallo.
In tutte queste lotte la “sinistra dormiente” ci ha lasciato pressoché da soli.
Ma non ci hanno lasciato da soli i cittadini, che hanno firmato i nostri appelli, che ci sono stati vicini, hanno frequentato i nostri presidi e ci hanno incoraggiato a continuare.
Il risultato di questi due fatti incontestabili, e cioè l'attacco violento al bene pubblico da parte dei poteri forti rapallesi e il silenzio tombale della sinistra, ci conducono pertanto all'unica scelta possibile:
candidare il compagno Andrea Carannante a sindaco di Rapallo.
Siamo certi che il popolo della sinistra comprenderà come questa non sia una presa di posizione settaria, ma sia semplicemente l'unica scelta possibile che una forza politica di sinistra attiva e determinata a non farsi omologare potesse compiere.
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