Arrivano le elezioni e c'è bisogno di guadagnare o consolidare il consenso. Lavoro da offrire non ce n'è, servizi sempre meno, tasse sempre di più, e allora?
Ma c'è la gallina dalle uova d'oro della “sicurezza”!
Agitare lo spettro di una microcriminalità, che a Rapallo è veramente “micro”, serve quindi ad attirare consenso, ma Rapallo, con le 500 (!?) telecamere, sarà davvero più sicura?
No, Rapallo non è e non sarà una città sicura grazie alle telecamere!
La viabilità risponde alle esigenze commerciali di “scorrevolezza” e di occupazione del suolo pubblico con dehors e quant'altro: a Rapallo i marciapiedi sono “larghi” 40/50 cm in media, le auto sfrecciano in centro e in periferia ma non si possono dislocare i dissuasori (forse perché il potente assessore nonché manager della Croce Bianca non vuole?....la ambulanze devono poter correre..... e se non ci sono incidenti cosa le facciamo correre a fare?)
E' questa la “loro” sicurezza.
A Rapallo i cantieri edili (delle volte forse anche abusivi o privi dei requisiti minimi di legge?) proliferano, gli operai italiani e stranieri continuano a cadere dai ponteggi, a ferirsi o morire...ma nessuna autorità, a parte il prete nel giorno del funerale, dice nulla.
E' questa la “loro” sicurezza.
Fino a quando non sarà cancellata dalla faccia della Terra la logica del profitto che governa i rapporti umani non c'è e non ci potrà essere nessuna sicurezza per i proletari, altro che le telecamere da un milione di dollari!
Sicuramente all'inaugurazione dello sperpero di denaro pubblico e alla presenza del Ministro dell'Interno, ci saremo anche noi a portare le ragioni dei cittadini
Partito Comunista dei Lavoratori
Sez. Rosa Luxembourg -Rapallo
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